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Pisa Inter è vietato fallire: anche un pari avrebbe il sapore della sconfitta

Pisa Inter, pressione massima all’Arena Garibaldi: il quotidiano ricorda quando arrivarono tre ko consecutivi e perché oggi servono solo i tre punti
Nicola Berti decise l’ultimo Pisa Inter il 3 marzo 1991. Sono passati 34 anni da quella sfida, ma il peso della partita odierna all’Arena Garibaldi è paragonabile solo ai giorni più delicati della storia nerazzurra. La squadra di Cristian Chivu, reduce dalle sconfitte contro Milan in campionato e Atletico Madrid in Champions League, arriva in Toscana con l’obbligo assoluto di invertire la rotta.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, la pressione è altissima: non solo perdere la terza partita in una settimana sarebbe un incubo sportivo, ma anche un pareggio avrebbe un sapore amarissimo. Il quotidiano ricorda come l’ultimo trittico negativo risalga al periodo 20-27 aprile, quando l’Inter cadde contro Bologna e Roma in Serie A e contro il Milan in Coppa Italia. Un precedente che la dirigenza nerazzurra non vuole assolutamente rivivere, soprattutto in un momento chiave della stagione come quello attuale.
All’Arena Garibaldi, dunque, i nerazzurri si trovano davanti a un bivio: ritrovare subito la vittoria per scacciare ombre e tensioni oppure sprofondare in una crisi che amplificherebbe dubbi, criticità e pressione mediatica. La squadra dovrà dimostrare personalità, concentrazione e quella solidità che, nelle ultime due gare, è mancata nei momenti cruciali.
La sfida contro il Pisa assume così un valore doppio: classifica e identità. L’Inter non può permettersi un altro passo falso. E oggi, più che mai, conta una sola cosa: vincere.