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Pioli a Sky: «L’Inter ci ha messo in grande difficoltà, ma possiamo fare di più! Non è mancata la cattiveria»

Pioli a Sky, le parole del tecnico della Fiorentina a seguito della disfatta di San Siro: ecco cos’ha detto sulla sfida contro i nerazzurri di Chivu
Dopo la pesante sconfitta per 3-0 subita a San Siro contro l’Inter, l’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, ha analizzato ai microfoni di Sky Sport la prestazione dei suoi, riconoscendo la superiorità dell’avversario ma anche le mancanze della propria squadra.
Analisi della gara e meriti dell’Inter
Il tecnico ha spiegato che la sua Fiorentina non è riuscita a reggere l’intensità dei nerazzurri, soprattutto nella ripresa, quando la squadra di Cristian Chivu ha alzato i ritmi. Pioli ha sottolineato le difficoltà incontrate nel mantenere il possesso palla e nel difendere con ordine, riconoscendo che sul primo gol subito si poteva intervenire meglio.
«Non siamo riusciti a fare di più contro l’Inter. Hanno alzato il ritmo e abbiamo fatto fatica a gestire la palla e la fase difensiva. Loro erano molto forti ma potevamo fare qualcosa in più, soprattutto sul primo gol».
La strategia offensiva e i limiti tattici
Pioli ha poi spiegato le scelte tattiche fatte alla vigilia. L’idea era quella di attaccare sugli esterni, cercando di sorprendere la difesa avversaria. Tuttavia, la pressione costante dell’Inter ha impedito ai viola di sviluppare gioco e di trovare profondità.
«Volevamo attaccare sugli esterni perché sapevamo di poter essere pericolosi, ma loro hanno fatto una grande pressione per tutta la partita. Abbiamo palleggiato poco e trovato poco la profondità, la bravura avversaria ci ha impedito di fare quello che volevamo».
Il centrocampo e le scelte di formazione
Sulle scelte in mediana, Pioli ha difeso la decisione di schierare un centrocampo fisico, orientato alla corsa e al contenimento, vista la forza del centrocampo interista. Ha ammesso però che la squadra ha pagato la mancanza di fluidità nella gestione del pallone.
«Mi fido dei miei centrocampisti. Ho scelto un centrocampo di sostanza e peso perché sapevamo che avremmo dovuto correre tanto, e lo abbiamo fatto. Oggi sarebbe stato difficile palleggiare con un’Inter che viene forte a prenderci».
Situazione di classifica e obiettivi futuri
Il tecnico ha evitato di parlare del proprio futuro, concentrandosi invece sulla necessità di risalire la classifica dopo un avvio complicato. La Fiorentina, infatti, non ha ancora vinto in nove partite e si trova nelle zone basse della graduatoria.
«Io non penso al mio futuro. Devo migliorare questa classifica che ci vede in difficoltà. Le prossime due partite, contro Lecce e Genoa, sono fondamentali e dobbiamo vincerle».
Autocritica e prospettive
Pioli ha concluso ammettendo i limiti evidenziati dal suo gruppo, ma anche ribadendo la fiducia nelle qualità della squadra, convinto che la Fiorentina abbia le risorse per risollevarsi.
«Abbiamo qualità e gamba, nel primo tempo abbiamo fatto bene ma nella ripresa loro hanno alzato il ritmo e ci hanno colpiti. Non abbiamo avuto la cattiveria e la reazione per rimettere a posto la partita. Se non vinciamo da nove gare è evidente che ci sono difficoltà, ma dobbiamo dimostrare di essere superiori a questa classifica, migliorando sotto l’aspetto tecnico e tattico».
«Non siamo riusciti a fare di più contro l’Inter. Hanno alzato il ritmo e abbiamo fatto fatica a gestire la palla e la fase difensiva. Loro erano molto forti ma potevamo fare qualcosa in più, soprattutto sul primo gol. Volevamo attaccare sugli esterni ma la loro pressione ci ha impedito di farlo. Ho scelto un centrocampo di sostanza perché dovevamo correre tanto. Io non penso al mio futuro, ma voglio migliorare questa classifica. Le prossime due partite contro Lecce e Genoa saranno decisive».