Calciomercato Inter
Pavard Inter, il retroscena sui motivi dell’addio: era uscito dalle grazie della dirigenza per via di…

Pavard Inter, il retroscena sui motivi dell’addio: era uscito dalle grazie della dirigenza per via di alcuni suoi comportamenti. Le ultime
Il Giorno ha pubblicato oggi un’analisi approfondita sul mercato Inter estivo, soffermandosi sull’operazione che ha visto il trasferimento di Benjamin Pavard al Marsiglia e l’arrivo di Manuel Akanji dal Manchester City. L’affare, che ha portato il difensore svizzero in nerazzurro, è stato considerato una mossa strategica dalla dirigenza per rinforzare un reparto difensivo che necessitava di esperienza e solidità.
Un difensore di esperienza e qualità
Secondo il quotidiano, solo un giocatore del calibro di Akanji, ex campione d’Europa con il City, sarebbe in grado di inserirsi nel cuore della difesa dell’Inter. Con il suo ampio curriculum internazionale e una carriera consolidata a livelli altissimi, Akanji rappresenta una scelta mirata per portare esperienza e leadership in un reparto che, altrimenti, sarebbe stato più giovane e meno rodato. La sua versatilità, che gli permette di giocare anche come centrocampista difensivo, lo rende un’opzione ideale per Cristian Chivu, allenatore dei nerazzurri.
La partenza di Pavard
Il cambio con Pavard, secondo Il Giorno, segna la fine di un ciclo per il difensore francese, che, pur avendo qualità indiscutibili, non ha saputo integrarsi pienamente con la visione tattica della dirigenza e del tecnico. La sua partenza, pertanto, è stata accettata senza rimpianti, nonostante le sue doti tecniche. Con l’arrivo di Akanji, l’Inter guadagna in esperienza e capacità di adattarsi a più ruoli, un aspetto cruciale per le sfide che attendono i nerazzurri in campionato e in Champions League. Inoltre il quotidiano aggiunge che il difensore francese era ormai uscito dalle grazie della dirigenza per alcune sue scelte comportamentali.
Il futuro della difesa nerazzurra
Il ritorno al 3-5-2 richiesto da Chivu, con Akanji come potenziale centrale o braccetto di sinistra, aggiunge una nuova dimensione alla difesa nerazzurra. La solidità del reparto, già forte con giocatori come Acerbi e Bastoni, ora potrà contare su un ulteriore pilastro, pronto ad adattarsi a vari sistemi di gioco. La mossa di mercato sembra aver rafforzato non solo la difesa, ma anche la flessibilità tattica dell’Inter.