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Panchina Inter, nessun rimorso per non aver preso Fabregas: ecco perché la società è contenta di Chivu

Inter News 24

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Panchina Inter, la società non ha rimorsi per non aver preso Fabregas, ed è contenta di mister Chivu soprattutto per una ragione

Che l’Inter avesse corteggiato con insistenza Cesc Fàbregas dopo il repentino addio di Simone Inzaghi non è mai stato un mistero. Sulla panchina nerazzurra, tuttavia, siede oggi Cristian Chivu, un tecnico che, grazie a risultati, qualità del gioco e una comunicazione efficace, sta conquistando consensi unanimi. Una scelta che, come sottolinea Tuttosport, in viale della Liberazione non viene assolutamente rinnegata.


Il confronto in panchina tra Chivu (45 anni) e Fàbregas (38 anni) evidenzia una nuova generazione di allenatori che si affaccia ai vertici del campionato, in contrasto con tecnici di maggiore età ed esperienza come Antonio Conte (56), Massimiliano Allegri (58) e Gian Piero Gasperini (67).

Attualmente, la classifica vede l’Inter un punto dietro le capoliste Milan e Napoli (a quota 27 punti), ma il Como, con 24 punti, non è affatto lontano. Il lavoro di Fàbregas ha aggiunto qualità significative alla sua squadra dopo l’eccellente campionato scorso, trasformando il Como in una vera e propria sorpresa.


La forza del Como: difesa top e insidia per i nerazzurri

Il Como di Fàbregas ha perso una sola partita finora (alla pari del Milan) e vanta la miglior difesa del campionato con sole 7 reti subite, a pari merito con la Roma. Inoltre, può contare su un giocatore ritenuto tra i migliori dell’intera Serie A.

Il club lariano ha fatto bene a tenersi stretto il suo tecnico spagnolo, ma oggi l’Inter non ha alcun rimpianto per aver puntato su Chivu. Il tecnico rumeno ha saputo spazzare via le scorie lasciate dal deludente finale della scorsa stagione e ha riportato la squadra sui binari giusti, sfruttando al massimo il potenziale offensivo messo a disposizione dalla società.


Il banco di prova degli scontri diretti

Nonostante i successi, i nerazzurri presentano ancora alcuni difetti, in particolare i KO negli scontri diretti. La sfida contro il Como di sabato sera rappresenterà un nuovo, importante test in questo senso per misurare la maturità della squadra di Chivu e la sua capacità di superare avversari diretti e ben organizzati.

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