Palestra Inter, Pedullà avverte: «Ora è troppo tardi, costa molto più di 30 milioni»

Palestra Inter, il talento dell’Atalanta in prestito al Cagliari continua a crescere, secondo Pedullà il momento per prenderlo è passato: la disamina

Intervenuto sul proprio canale YouTube, Alfredo Pedullà, giornalista ed esperto di mercato, ha fatto il punto sul futuro di Marco Palestra, esterno classe 2005 di proprietà dell’Atalanta, attualmente in prestito al Cagliari. Un nome che negli ultimi mesi è stato accostato anche all’Inter, ma che oggi, secondo Pedullà, rappresenta un’operazione estremamente complessa sotto il profilo economico.

TEMPISTICHE DI MERCATO – «Palestra, troppo tardi. Ho titolato così: ormai Palestra è esploso ed il merito è tutto dell’Atalanta. Andare adesso su Palestra significa svenarsi», ha spiegato Pedullà, sottolineando come la crescita del giocatore abbia fatto lievitare rapidamente il suo valore.

Il laterale, capace di giocare sia da terzino sia da esterno a tutta fascia, ha mostrato qualità tecniche, personalità e continuità in Serie A, rendendo inevitabile l’aumento della valutazione. Un fattore che rende complicato qualsiasi inserimento tardivo da parte delle big, Inter compresa.

Pedullà ha poi svelato un retroscena significativo legato alla Juventus, che avrebbe provato concretamente ad anticipare tutti.

RETROSCENA JUVE – «L’ultimo tentativo vero l’ha fatto la Juventus l’estate scorsa, quando ha messo sul piatto il cartellino di Kostic, che piaceva a Juric, più un ricchissimo conguaglio in doppia cifra. Ma l’Atalanta non è stupida, anzi è un club sveglio e illuminato».

La scelta del club bergamasco è stata chiara: prestito secco per valorizzare ulteriormente il giocatore, senza perderne il controllo. Una strategia che oggi sta pagando dividendi importanti.

Un passaggio interessante riguarda anche il Cagliari, che ha avuto un ruolo centrale nella crescita del ragazzo.
CAGLIARI – «Dopo aver dato Zortea al Bologna, il Cagliari è andato su Palestra, accettando il prestito secco. Ha fatto una cosa che di solito i club non fanno: valorizzare i calciatori delle altre squadre».

Pedullà ha poi fissato una soglia chiara sulla valutazione attuale del giocatore: «Adesso per Palestra non basterebbero 30 milioni. La Juve avrebbe dato 10-12 milioni più Kostic per un totale di quasi 20, ma oggi siamo ben oltre».

In chiave Palestra Inter, il messaggio è netto: l’Atalanta ha capito prima di tutti il momento giusto, mentre ora per i nerazzurri l’operazione rischia di essere fuori scala rispetto alle strategie di investimento. Il talento c’è, ma il prezzo – e la tempistica – rendono l’affare sempre più distante.

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