Ordonez Inter, è lui l’osservato speciale per gennaio: svelato il piano

Ordonez Inter, le ultime sul futuro del difensore centrale del Club Brugge nel mirino del club nerazzurro per il calciomercato

Il nome di Joel Ordonez torna con insistenza nei discorsi legati al mercato dell’Inter, soprattutto in vista della prossima stagione. Il difensore, profilo giovane e fisicamente strutturato, è uno dei giocatori monitorati dalla dirigenza nerazzurra per rinnovare il reparto arretrato. La sua candidatura è stata citata ancora una volta da Fabrizio Romano e Matteo Moretto nel loro approfondimento su YouTube dedicato alle strategie future del club.

La valutazione dell’Inter su Ordonez è concreta: piace per caratteristiche atletiche, aggressività e capacità di giocare sia in una difesa a tre sia in un sistema più flessibile. È un difensore che possiede margini di crescita importanti e si inserirebbe in una linea che la società sta cercando di ringiovanire. Tuttavia, come sottolineano i due esperti di mercato, qualsiasi passo in avanti dipenderà dal destino di Francesco Acerbi.

Il centrale classe 1988 ha un rinnovo complicato e la possibilità di un addio a giugno è reale. Solo in quel momento l’Inter potrà capire se dovrà sostituire un titolare o semplicemente rinforzare la profondità del reparto. In caso di partenza, Ordonez rappresenterebbe una soluzione economicamente sostenibile e con un futuro tecnico interessante.

Sul giocatore ci sono anche altri club europei, ma l’Inter ha già effettuato i primi sondaggi e continuerà a monitorarlo nelle prossime settimane. L’eventuale accelerata dipenderà anche dalle uscite e dalla disponibilità a investire su un difensore considerato promettente ma non ancora affermato a livello internazionale.

Nel frattempo, resta viva anche la pista Al-Hilal per Acerbi, che potrebbe innescare l’effetto domino sul mercato difensivo dei nerazzurri. Ordonez rimane così un nome sul taccuino, un’opzione che può diventare concreta se le condizioni si incastreranno. L’Inter lo osserva con attenzione: per il futuro del reparto arretrato sarà uno dei dossier più caldi del 2025.