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Nosotti su Acerbi: «La prima volta ho avuto questa impressione, sulla Nazionale…»

Le parole di Marco Nosotti, noto giornalista di Sky Sport, sul momento di Francesco Acerbi tra Inter e Nazionale. Tutti i dettagli
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Marco Nosotti ha tracciato un ritratto intenso di Francesco Acerbi, difensore dell’Inter e della Nazionale, collegato per presentare anche il suo libro autobiografico. Il giornalista ha ricordato episodi significativi della carriera del centrale classe 1988, sottolineandone soprattutto la forza interiore maturata dopo i momenti più difficili.
Secondo Nosotti, Acerbi è sempre stato “trasparente, naif, uno che si butta nel fuoco”. Un giocatore e un uomo capace di guardarsi dentro senza cercare alibi esterni: «Dopo che ha risolto la malattia – ha ricordato Nosotti – in quel periodo ha saputo risolvere i problemi dentro di sé. Ora ha una forza che la notano tutti». Una testimonianza che mette in evidenza quanto la vicenda personale del difensore abbia inciso sulla sua crescita, non solo come atleta ma soprattutto come uomo.
Dai ricordi al Milan al percorso di maturità
Nosotti ha riportato anche le prime impressioni raccolte su Acerbi durante la sua esperienza al Milan. All’epoca il centrale era un giovane con il piede buono e con grande entusiasmo. In un’intervista concessa in rossonero, lo sfondo era proprio la foto di Alessandro Nesta con la maglia numero 13, un dettaglio che raccontava le ambizioni del difensore: «Si vedeva che voleva sentirsi forte, si sentiva forte» ha raccontato Nosotti.
Il giornalista ha poi ricordato il passaggio al Malaga, dove Acerbi provò la difesa a tre, ma senza successo. Poco dopo il giocatore prese altre strade, intraprendendo un percorso che lo avrebbe portato prima alla stabilità e poi al rilancio definitivo con la maglia dell’Inter, con cui ha vinto scudetto e Supercoppa, diventando un punto fermo per Cristian Chivu.
Il rapporto con la Nazionale
Uno dei temi affrontati da Nosotti riguarda anche la Nazionale italiana. Il giornalista ha spiegato di aver percepito qualcosa di più complesso dietro alcuni “no” legati ad Acerbi e alla maglia azzurra: «Ho avuto l’impressione che ci fosse dell’altro, non solo tra Acerbi e Nazionale. So quanto ami la maglia azzurra».
Oggi, con l’Inter, Acerbi continua a essere un simbolo di resilienza e determinazione. La sua storia personale, intrecciata a quella calcistica, rappresenta un esempio di come dalle difficoltà possano nascere nuove forze interiori. Un messaggio che Nosotti ha voluto ribadire, sottolineando l’impatto umano e professionale di un difensore che non si è mai arreso.