Moviola Verona Inter, manca il rosso a Bisseck? Marelli spiega: «Bisogna vederlo in dinamica, bisogna osservare che…»

Moviola Verona Inter, Marelli analizza gli episodi dubbi: «Il fermo immagine può trarre in inganno, serve vedere in dinamica»

L’ex arbitro e moviolista di DAZN, Luca Marelli, ha commentato i principali episodi arbitrali di Verona–Inter, soffermandosi in particolare sul presunto fallo di Yann Bisseck su Giovane e sul contatto in area tra Bella-Kotchap e Pio Esposito.

SUL FALLO DI BISSECK – «Bisogna vederlo in dinamica, il fermo immagine può trarre in inganno», ha spiegato Marelli, invitando a non giudicare l’azione solo dalle immagini statiche. «Al momento del contatto il pallone è molto vicino, ma bisogna osservare dove finisce. Uno dei parametri per il DOGSO (chiara occasione da gol) è la direzione generale dell’azione: il pallone si muove verso destra, non in direzione della porta», ha aggiunto.

Secondo Marelli, quindi, non ci sarebbero gli estremi per un’espulsione del difensore nerazzurro: «Il pallone scorre lontano e c’è anche Sucic che stava recuperando. Per il rosso manca sia la direzione verso la porta che la posizione dei difendenti. Se il pallone toccato da Giovane fosse andato dritto verso la porta, allora sarebbe stato rosso chiaro».

SUL CONTATTO IN AREA TRA BELLA-KOTCHAP ED ESPOSITO – L’ex arbitro ha poi commentato il secondo episodio chiave, escludendo l’assegnazione del rigore per l’Inter: «Molto bene Doveri in questa circostanza, la sua posizione era ideale. Il contatto è all’ingresso dell’area di rigore, ma è leggerissimo: non c’è trattenuta, troppo poco per assegnare il rigore».

Una lettura chiara, quella di Marelli, che evidenzia come le decisioni di Doveri siano state corrette in entrambe le circostanze, confermando una gestione equilibrata dei momenti più delicati del match tra Hellas Verona e Inter.