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Moviola Inter Kairat, bocciato Godinho: c’era un rigore e non convince questa cosa

Moviola Inter Kairat, il giudizio sulla prestazione dell’arbitro Godinho dopo la sfida del girone di Champions League a San Siro
Il Corriere dello Sport dedica ampio spazio oggi all’analisi della moviola di Inter-Kairat Almaty, match di Champions League vinto dai nerazzurri ma non privo di polemiche arbitrali. Il quotidiano giudica insufficiente (voto 5) la direzione del portoghese Luís Miguel Branco Godinho, 39 anni, al debutto nella fase a gironi dopo aver arbitrato solo i preliminari europei. Secondo la testata, la sua prova è stata “tutt’altro che memorabile”: un arbitraggio incerto, segnato da decisioni affrettate e da un uso del VAR che non ha convinto del tutto.
L’episodio più discusso è arrivato nel primo tempo, quando Godinho ha assegnato un rigore all’Inter per un presunto fallo su Yann Bisseck. L’azione, dopo un bellissimo slalom in area del difensore tedesco, ha visto un leggero contatto con Arad, già a terra. In realtà, come evidenzia il quotidiano, è stato Bisseck ad agganciare la gamba del difensore kazako. L’arbitro ha interpretato male la dinamica e ha concesso il penalty, poi correttamente revocato dopo revisione VAR (OFR). Un errore di valutazione che ha minato la credibilità della sua direzione fin dai primi minuti.
Il rigore non dato e i dubbi sul gol di Lautaro
Di segno opposto l’episodio che ha visto protagonista Davide Frattesi, atterrato in area da Arad dopo un contatto evidente al ginocchio. In questo caso, spiega Corriere dello Sport, il portoghese avrebbe potuto concedere il rigore, ritenendo però lieve l’intensità del contatto. “Da noi si può sindacare”, scrive il giornale, citando anche il designatore Rocchi, invitato a riflettere sull’uniformità dei criteri.
Sul gol del vantaggio di Lautaro Martinez, un piccolo dubbio: il colpo di testa di Pio Esposito sembra toccare il braccio sinistro di Mrynskiy, ma la posizione appare congrua e il gol viene convalidato senza esitazioni.
VAR promosso, arbitro bocciato
L’unica sufficienza nella serata arbitrale è per il VAR Narciso, votato 6,5 per la corretta revisione che ha annullato il rigore inventato. In sintesi, una serata complicata per Godinho, alla prima vera grande prova europea: direzione incerta, gestione nervosa e scelte controverse che lasciano all’UEFA più di un interrogativo sulla sua affidabilità ai massimi livelli.