Moviola Inter Como, Cesari boccia Di Bello: errori disciplinari e gialli mancati

Moviola Inter Como, l’analisi dell’ex arbitro su Pressing accende il dibattito sugli episodi chiave del 4-0 della squadra di Chivu

Nonostante il secchissimo 4-0 con cui l’Inter ha superato il Como nell’ultima gara di campionato, il dibattito sugli episodi arbitrali non si è spento. A riaccenderlo è stato Graziano Cesari, ex arbitro internazionale, che nel corso della trasmissione Pressing ha passato in rassegna le principali decisioni del direttore di gara Marco Di Bello, giudicando la sua prestazione non all’altezza dal punto di vista disciplinare.

Secondo Cesari, il risultato ampio non cancella una gestione dei cartellini che ha lasciato spazio a diversi dubbi, con errori che potevano pesare sull’andamento della partita.

PERRONE-BASTONI – «Non mi è piaciuto da un punto di vista disciplinare. Perrone prende un giallo su Bastoni: non c’è fallo e né giallo. L’intervento è perfetto, c’è grande distanza tra i corpi, il giocatore del Como arriva nettamente sul pallone ed è una situazione di gioco assolutamente mal interpretata».

Nel mirino di Cesari è finito anche un intervento nel secondo tempo che, a suo giudizio, meritava una sanzione disciplinare.

CALHANOGLU – «Manca un giallo per Calhanoglu perché al 49’ interviene su Rodriguez in maniera imprudente. Perde il pallone, cerca di riconquistarlo e fa un intervento dove non può più prendere la palla: è un fallo da ammonizione», ha aggiunto Cesari, chiamando in causa Hakan Calhanoglu.

Infine, l’episodio più grave secondo l’ex arbitro riguarda il difensore del Como Diego Carlos, protagonista di un’azione che avrebbe meritato una valutazione più severa.

DIEGO CARLOS, THURAM E LAUTARO – «Prima fa fallo su Thuram che abbraccia affettuosamente, poi lo butta a terra e colpisce con un calcio Lautaro. Due infrazioni nel giro di pochi secondi e poi sorride davanti al giallo dell’arbitro. Qui ci poteva stare qualcosa di più importante. Poteva fare giallo e giallo? Eh sì», ha concluso Cesari, riferendosi al contatto con Marcus Thuram e al successivo calcio a Lautaro Martinez.

Una moviola severa, quella di Cesari, che pur senza intaccare il risultato finale, evidenzia una direzione arbitrale ritenuta poco rigorosa sotto il profilo disciplinare in una gara che ha comunque confermato la superiorità netta dell’Inter sul Como.