Moratti, il suo 80° compleanno l’occasione per una ‘rimpatriata’ di 18 anni di Inter: ecco tutti gli invitati e com’è andata la festa a sorpresa

Moratti, il suo 80° compleanno l’occasione per una ‘rimpatriata’ di 18 anni di Inter: ecco com’è andata la festa a sorpresa

La Gazzetta dello Sport racconta com’è andata la festa a sorpresa organizzata dai figli di Massimo Moratti per l’80° compleanno dello storico patron e presidente dell’Inter. Nella sua tenuta di famiglia di Imbersago, nel Lecchese, è andata in scena una rimpatriata con moltissimi dei calciatori avuti nei 18 anni della sua presidenza in nerazzurro.

MORATTI – «Da Adani a Ze Maria, erano stati invitati tutti: tutti dalla a alla zeta, appunto. Anche Patrick Vieira (che con il suo Genoa ha già dato, pareggiando con la grande rivale) e Cristian Chivu, una delle firme del Triplete, ora sulla panchina del Parma, avversario domani del Napoli che contende lo scudetto all’Inter. Anche per questo alla grande festa a sorpresa per gli 80 anni di Massimo Moratti la speranza è stata proiettata pure sul presente: che si generasse un’energia positiva in vista del gran finale di stagione che attende la squadra di Inzaghi, impegnata pure nell’epilogo di Champions contro il Psg, il 31 maggio a Monaco. Massimo Moratti ha spento ieri 80 candeline e pensava di festeggiare in famiglia. Invece i figli Carlotta e soprattutto Mao, che dal 2004 al 2010 è stato anche vicepresidente dell’Inter, in gran segreto avevano organizzato un mega raduno a tinte nerazzurre. In fondo una famiglia allargata, con oltre 100 ex che hanno regalato al Pres un commovente tuffo nel passato.

Via via sono arrivati un po’ tutti i suoi ragazzi di 18 anni (e sedici trofei) di presidenza. Oltre ad alcuni della vecchia guardia come il Giaguaro Castellini, Terraneo e il dg del Triplete Marco Branca, ci sono Ronaldo, arrivato tra gli ultimi con la moglie Celina, Recoba e Vieri arrivati su un Pandino, Pirlo con signora, la vecchia guardia degli Anni 90, con Galante, Alessandro Bianchi, Colonnese, Ventola, Andreolli, Bolzoni, Cauet e tanti altri. Spunta anche l’inconfondibile mascella volitiva di Karagounis. I tripletisti che sono riusciti a venire, Julio Cesar, Cordoba, Toldo, Samuel, Cambiasso, con Materazzi a chiudere la fila. Ovviamente nella lista c’erano anche Conceiçao e Ibra, che però hanno declinato anche per motivi di opportunità».