News
Milito sfida Verón, derby argentino a tinte nerazzurre: emozioni dall’altra parte del mondo

Milito sfida Verón, una notte speciale dall’Argentina: Racing ed Estudiantes si sfidano nel Clausura, due ex simboli nerazzurri
C’è un filo nerazzurro che attraversa oceani e generazioni. Lo racconta la Gazzetta dello Sport, che oggi dedica un approfondimento a una storia interista vissuta a oltre 11mila chilometri da Milano, in Argentina. Nella notte di sabato è andata in scena una finale dal sapore speciale per i tifosi della Inter, con il Torneo di Clausura deciso da un derby presidenziale che ha fatto riaffiorare ricordi indelebili.
Da una parte il Racing Avellaneda guidato da Diego Milito, ex attaccante e simbolo del Triplete 2010, oggi presidente del club del cuore. Dall’altra l’Estudiantes de La Plata del presidente Juan Sebastián Verón, ex centrocampista nerazzurro protagonista dell’era Mancini. Due percorsi diversi, due epoche differenti, ma un’unica radice interista che ha reso la finale ancora più carica di significati.
Inter, Milito-Verón: il derby dei presidenti decide il Clausura
La partita è stata epica e infinita. Il Racing ha accarezzato il sogno fino all’81’, quando “Maravilla” Martínez ha portato avanti la squadra di Avellaneda. Sembrava il preludio alla festa del “Principe”, ma al 93’ è arrivata la beffa: Carrillo ha firmato il pareggio dell’Estudiantes, rimandando tutto ai supplementari e poi ai calci di rigore.
Dal dischetto è salito in cattedra Fernando Muslera, ex portiere della Lazio, che ha neutralizzato due penalty consegnando il titolo all’Estudiantes. Per Verón è stato il trionfo di un progetto costruito nel tempo: al terzo mandato da presidente, dopo il primo avviato nel 2014, la “Brujita” ha riportato il Clausura a La Plata dopo 15 anni. Un successo vissuto dagli spalti, tra la sua gente, a causa di una squalifica di sei mesi.
Inter, due storie diverse unite dallo stesso DNA
Dall’altra parte resta l’amarezza di Milito, eletto presidente del Racing solo nel dicembre scorso. La sua avventura dirigenziale è appena iniziata, ma promette continuità e ambizione, proprio come quando da calciatore trascinò l’Inter sul tetto d’Europa. Non è un caso che il Racing, sotto la sua gestione, resti uno dei club più attenti alla valorizzazione dei talenti, come dimostrato nel 2018 con il trasferimento di Lautaro Martinez a Milano.
Questa finale ha messo di fronte due simboli nerazzurri di epoche diverse: l’Inter di Verón, che ha gettato le basi per i successi futuri, e quella di Milito, culminata nello storico Triplete con Mourinho. Storie lontane nel tempo e nello spazio, ma unite da un unico filo nerazzurro che continua a emozionare, anche dall’altra parte del mondo.