2024
Mercato Inter, Giudice avvisa: «Le direttive con Oaktree potrebbero essere più stringenti, la parola d’ordine sarà una»

Il giornalista Alessandro Giudice fa il punto su ciò che potrebbe cambiare nel mercato Inter dopo l’insediamento di Oaktree al comando
Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, Alessandro Giudice si sofferma sui possibili cambiamenti di strategia che potrebbero attraversare e riguardare anche il mercato Inter dal passaggio di proprietà del club ad Oaktree.
IL PEGNO – «Fino a tarda sera Oaktree ha atteso la scadenza e da oggi potrà azionare il pegno sulle quote delle società con in pancia le azioni dell’Inter. In Lussemburgo la procedura è molto rapida. Dopo i passaggi per l’acquisizione, il nuovo azionista convocherà l’assemblea dell’Inter che dovrà eleggere il nuovo CdA, previo azzeramento di quello in carica e la concentrazione pro tempore di tutte le deleghe in capo all’amministratore delegato (Marotta)»
COSA CAMBIA SUL MERCATO – «Difficile anticipare se cambierà la prospettiva rispetto allo stile di gestione di Zhang. Negli ultimi anni, l’Inter non è stata autosufficiente ma ha necessitato di continue iniezioni di cassa che Zhang ha sempre effettuato attingendo dai conti della controllante lussemburghese, già rimpinguati dal finanziamento Oaktree. I fondi non hanno molta flessibilità nel sostenere aumenti di capitale, soprattutto se non programmati con largo anticipo e non funzionali a obiettivi precisi. Non sarebbe perciò una sorpresa se il nuovo azionista impartisse direttive più stringenti che in passato».
L’EQUILIBRIO – «In tal caso, bisognerebbe ragionare sulla convenienza economica a rinnovare contratti molto onerosi appesantendo così un monte ingaggi che l’Inter deve progressivamente ridurre, rispetto alle eventuali possibilità di cessione sul mercato. Non è logico attendersi smantellamenti o smobilitazioni, ma un’accelerazione sul sentiero di equilibrio non sembra un’ipotesi tanto fantasiosa».