Mercato Inter da bocciare a sorpresa? Il campo ribalta i giudizi su Marotta e Ausilio

Mercato Inter, da fallimento annunciato a possibile capolavoro: Akanji, Bonny, Diouf e Luis Henrique stanno cambiando la storia

Per mesi è stato definito un mercato sbagliato, confusionario, persino fallimentare. Il giudizio su quello che l’Inter ha costruito in estate è stato durissimo da parte di opinionisti e addetti ai lavori: voti bassissimi, bocciature senza attenuanti e una lunga lista di rimpianti.

Il mancato arrivo di Ademola Lookman, l’assalto sfumato a Manu Koné, le cessioni mai concretizzate, la permanenza di Calhanoglu dopo le frasi di Lautaro Martinez, oltre agli acquisti di Andy Diouf e Luis Henrique, giudicati subito costosi e misteriosi. Sembrava un disastro annunciato.

A distanza di qualche mese, però, il campo sta raccontando una storia molto diversa. L’Inter di Cristian Chivu sta trovando risposte importanti proprio da quei profili che erano stati messi in discussione. Manuel Akanji è diventato un pilastro della difesa, garantendo affidabilità e continuità. In attacco, Ange-Yoan Bonny sta mettendo in difficoltà le retroguardie avversarie con forza fisica e profondità, mentre il ritorno di Pio Esposito si sta rivelando una mossa sorprendentemente azzeccata. Anche Sucic, pur a sprazzi, ha mostrato lampi di qualità che fanno intravedere margini di crescita importanti.

Le conferme più interessanti, però, stanno arrivando proprio dai due acquisti più discussi. Luis Henrique, prelevato dal club per una cifra complessiva di circa 25 milioni, sta iniziando a entrare stabilmente nelle rotazioni. L’idea della dirigenza, come sottolineato anche dalla Gazzetta dello Sport, era quella di portare a Milano un laterale capace di replicare, almeno in parte, le caratteristiche di Dumfries e, all’occorrenza, dare respiro anche a Dimarco. Un progetto che ora sembra finalmente prendere forma.

Subito dopo la crescita del brasiliano, è arrivata anche quella di Andy Diouf. L’ex Lens, pagato altri 25 milioni, è stato utilizzato come mezzala ma anche come esterno a piede invertito, offrendo soluzioni tattiche diverse a Chivu. Alle spalle di Dumfries ora c’è davvero concorrenza.

Se a tutto questo si aggiungono l’intoccabilità di Akanji, la freschezza del tandem Bonny–Pio Esposito e i segnali incoraggianti di Sucic, allora il giudizio sul mercato nerazzurro può e forse deve essere rivisto. Ciò che sembrava un azzardo sta diventando una costruzione solida. E oggi, con i risultati sul campo, quel mercato tanto contestato sta assumendo una luce completamente nuova.