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Materazzi: «Difficoltà dell’Inter? Questione di forma. Mi fido del club per Skriniar»
Materazzi: «Difficoltà dell’Inter? Questione di forma. Mi fido del club per Skriniar». Questo le parole dell’ex difensore nerazzurro
Marco Materazzi, ex difensore dell’Inter, alla Gazzetta dello Sport ha parlato del mercato e del momento di forma dei nerazzurri.
SKRINIAR – «Tutti i giocatori dell’Inter protagonisti in questi ultimi anni sono fondamentali e intoccabili, lo sappiamo. Però bisogna fidarsi di quello che fa la società. Qualche anno fa aveva garantito: “Torneremo ai massimi livelli”. Così è stato: prima lo scudetto, poi lo scorso anno altri due trofei e un campionato perso in maniera un po’ così…».
GOL SUBITI – «Ma è un problema estivo, la qualità dei giocatori non si discute. Ricordiamoci che Skriniar ha passato diverso tempo in infermeria per l’infortunio rimediato a giugno e sta ritrovando la condizione. Con i centrali al top, non ci saranno più problemi».
LUKAKU – «È sempre una questione di forma. Lukaku ha fatto una scelta, quella di tornare, dopo un anno passato praticamente in naftalina. Ha bisogna di ritrovare i 90’ per esprimere tutto il suo potenziale. Una volta ritrovata quella continuità di prestazione, non ci saranno più problemi. C’è tanto affiatamento con Lautaro, tutto verrà naturale».
AKANJI O ACERBI – «Akanji non lo conosco ma mi fido ciecamente di quello che fa la società. Su Acerbi poco da dire: sempre sul pezzo, lavora tanto e parla poco. E Inzaghi lo conosce bene, questo è un fattore importante».
MIGLIORAMENTI – «Migliorare l’Inter non è mai facile. Ha perso Perisic che era un ago della bilancia importante. Di conseguenza, mi aspetto tanto da Gosens: uno che fa 11-12 gol a stagione non si può discutere. Le stesse cose che faceva all’Atalanta ora deve farle all’Inter, è qui che si vede la differenza tra il campione e il giocatore normale. Ha una grandissima opportunità e lui lo sa. L’anno scorso Perisic ha fatto talmente bene che era difficile pensare di spodestarlo, quest’anno la fascia è sua, ma deve dimostrare di meritarla, perché Dimarco è pronto e mi piace tanto».