Marotta a Sky: «Non abbiamo ancora raggiunto il massimo»
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Marotta a Sky: «Non abbiamo ancora raggiunto il massimo, vi svelo la nostra forza. Sull’accordo di Zhang con Pimco…»

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L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, si esprime così dopo lo scudetto vinto col successo nel derby col Milan

Al termine di Milan Inter, che è valso la seconda stella per i nerazzurri, Beppe Marotta ha parlato così a Sky Sport.

SCUDETTO E SECONDA STELLA – «Obiettivo che cercavamo. Le dediche principali vanno al nostro presidente, che oggi non è qui con noi ma ha sofferto con noi. Ai tifosi, splendidi, non solo quelli che oggi erano sugli spalti. Meriti al leader di questo gruppo, Inzaghi, e tutti i miei colleghi, Ausilio, Zanetti, Baccin… Tutte le componenti di questa società. Uno straordinario traguardo come la seconda stella, qualcosa che volevamo assolutamente ottenere»

DOVE HO CAPITO CHE QUESTA INTER ERA COSÌ FORTE? – «Questo è un ciclo, noi non abbiamo ancora raggiunto il massimo. Abbiamo creato un modello, abbiamo supportato il nostro allenatore anche nel momento di difficoltà dell’anno scorso. Questa è la nostra forza. Avere uno zoccolo duro di italiani è fondamentale anche per inculcare il senso d’appartenenza. Anche oggi abbiamo finito con fatica ma sempre col coltello fra i denti».

RINNOVI LAUTARO E INZAGHI E IL MIO FUTURO – «Per Lautaro e Inzaghi non ci saranno problemi, c’è grande voglia da parte loro di continuare insieme. Da domani possiamo pensare al futuro. Io sono contentissimo di restare all’Inter, andrò avanti finché le forze me lo faranno fare, perché è comunque uno stress».

IL DIFFICILE NEL RIPETERSI – «In assoluto il difficile sarà riconfermarsi, anche se l’esperienza ci dice di ripartire con umiltà senza fare rivoluzioni. Dobbiamo mantenere il concetto di sostenibilità, dando un occhio ai bilanci. I nostri tifosi possono essere fiduciosi».

SUI MOMENTI DIFFICILI – «Sono d’accordo. Noi abbiamo un livello d’esperienza come singoli dirigenti, gestire questi momenti non è stato facile. Quando una squadra vince subentra sentimenti come l’0invidia, ma bisogna essere bravi a farsi scivolare addosso le insinuazioni. La capacità è quella di chiudersi a riccio e andare avanti per la nostra strada, nonostante i giudizi lesivi per la nostra reputazione».

UNA SCELTA DI CUI SONO ORGOGLIOSO – «Siamo stati bravi a sostituire i partenti. La nostra squadra che si occupa di mercato riesce a non allarmarsi nel momento in cui ci sono partenze importanti. Se ne sono andati Hakimi, Lukaku… Il coraggio di agire e di rischiare sono caratteristiche positive»

SULLA CHAMPIONS – «La Champions è un torneo, a differenza del campionato dove vince sempre il migliore, è fatta anche di episodi. Noi oggi ci siamo persi a Madrid, dobbiamo migliorare in cosa ci è mancato. Credo che sia più nell’aspetto della mentalità più che tattico e agonistico, perché Inzaghi è molto bravo e non ci sono problemi».

ACCORDO CON PIMCO? – «Con Zhang abbiamo parlato di questa problematica, la sua intenzione è di proseguire al vertice della società. Sarà la proprietà a pronunciare quello che è giusto che pronunci, c’è la determinazione nel presidente di restare. Per noi non cambia nulla, andremo avanti su questo modello».

IO PRESIDENTISSIMO PER VIA DELLA DISTANZA DI ZHANG? – «Il concetto della delega lui lo dà spessissimo, condividiamo tutte le scelte, quelle più importanti. Lui ci ha fatto lavorare con grande tranquillità».

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