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Marotta a Mediaset: «Siamo qui per avere un ruolo da protagonisti, non da spettatori»

Marotta a Mediaset nel pre partita di Bologna-Inter: il presidente nerazzurro fa il punto su ambizioni, critiche, scelta di Chivu
A pochi minuti della semifinale di Supercoppa Italiana contro il Bologna, il presidente dell’Inter Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Mediaset, offrendo una lettura chiara del momento nerazzurro. Tra il digiuno di trofei, le critiche ricevute, la scelta di Cristian Chivu come allenatore e le prospettive di mercato, Marotta ha difeso con decisione il progetto del club, sottolineando come l’Inter sia ancora pienamente competitiva.
Il presidente ha innanzitutto inquadrato il valore della partita di Riyadh, respingendo l’idea di un’Inter presente solo per partecipare:
OBIETTIVO SUPERCOPPA – «Un anno e otto mesi dall’ultimo trofeo dell’Inter? Siamo qui per avere un ruolo da protagonisti, non da spettatori. Vogliamo superare un Bologna che ha tenacia, determinazione e gioco bello e positivo, l’avversario è veramente ostico».
Spazio poi alle domande sul mercato di gennaio, in particolare dopo lo stop di Denzel Dumfries e le difficoltà sulla fascia destra. Marotta ha mantenuto una linea prudente, senza chiudere a possibili valutazioni interne:
MERCATO E ROSA – «Non escludo nulla, ma dico che la rosa risponde appieno alle esigenze dell’allenatore e della società. Un confronto con Ausilio e Baccin lo faremo e valuteremo il da farsi. Non dobbiamo riparare nulla: facciamo i conti con qualche infortunio, ma spesso non ci sono giocatori che garantiscono qualità maggiore di quelli che già hai».
Un passaggio centrale dell’intervista è stato dedicato a Cristian Chivu, la cui comunicazione e il cui profilo hanno suscitato dibattito. Marotta ha difeso con forza la scelta fatta dalla dirigenza:
SCELTA DI CHIVU – «Siamo orgogliosi e fieri di aver fatto questa scelta e di averlo con noi. Ha tante qualità, è un allenatore moderno. È una scelta avallata da tutti noi con coraggio. È bravo a comunicare, ma questo è comprimario: la cosa più importante è la capacità di far applicare modelli di lavoro. È un allenatore moderno che può fare molto bene e lo farà con l’Inter».
Infine, la risposta più dura è arrivata sulle critiche ricevute dopo un periodo complicato:
CRITICHE E MODELLO INTER – «Noi siamo l’Inter, siamo dirigenti d’esperienza. Dobbiamo confrontarci anche con i momenti negativi, fa parte del lavoro. Non diamo troppo peso a queste cose: sono critici forse un po’ esasperati. Prima di giudicare bisogna avere tempo, il modello Inter è ancora competitivo. Le critiche le lasciamo dove le abbiamo trovate».
Le parole di Marotta a Mediaset delineano una linea chiara: fiducia nel progetto, difesa delle scelte fatte e volontà di competere ad alti livelli. La Supercoppa, ora, rappresenta il primo banco di prova concreto per trasformare questa convinzione in un risultato.