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Marotta a Dazn: «Dispiace essere l’unica italiana rimasta in Champions. Io credo a Lautaro, leggendo i giornali stamattina…»

Inter News 24

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Il presidente e amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha voluto dire la sua prima dell’inizio del match contro il Napoli

Intervenuto nel corso del prepartita di Napoli Inter, il presidente dei nerazzurri Beppe Marotta ha presentato la gara della 27^ giornata di Serie A: queste le sue parole ai microfoni di Dazn.

UNA SPIEGAZIONE SULLE FATICHE DI QUEST’ANNO CONTRO LE BIG? – «Innanzitutto essere ancora in una competizione importante come la Champions è motivo di grande orgoglio, per la storia del club e per la Nazione che rappresentiamo. Non lo ritengo un fatto straordinario, deve essere ordinario, mi dispiace che siamo rimasti soli perché si abbassa il ranking. Il fatto che quest’anno, contrariamente a quello passato, dagli scontri diretti non riusciamo ad ottenere il massimo fa parte delle statistiche. Ho detto 15 giorni che che in campionato ci sono ancora 12 giornate e non sono solo gli scontri diretti che determineranno l’esito finale, oggi abbiamo visto come l’Atalanta è impattata contro il Venezia e conferma come nel nostro campionato spesso i pronostici non vengano rispettati».

COME HO VISTO LAUTARO IN QUESTI GIORNI? – «Non ne avrei parlato. Siamo in una situazione molto stucchevole. Sembra che Lautaro abbia commesso chissà quale crimine, noi, io credo alla versione fatta da lui, ovvero che non ha proferito questo tipo di insulto. Poi da uomo di sport bisogna avere rispetto delle autorità, quindi accettiamo questo iter processuale e lo affronteremo nel migliore dei modi, con grande collaborazione. Rimane un po’ anacronistico, leggendo i giornali stamattina, che forse questo è partito da un esposto di tali tifosi. Direi che se la Procura dovesse lavorare solo sugli esposti che riceve, credo che ci vorranno un centinaio di uomini a disposizione».

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