Marchegiani analizza il gioco di Chivu: «Convinta, ma può ancora migliorare»

Marchegiani non ha alcun dubbio: la squadra di Chivu non tradisce mai! Ecco qual è l’atteggiamento giusto dei nerazzurri

Nel corso di Sky Calcio Club, Luca Marchegiani, ex portiere e oggi opinionista, ha analizzato nel dettaglio lo stile di gioco dell’Inter dopo l’ennesima prova di forza mostrata contro il Como. L’attenzione dell’ex estremo difensore si è concentrata soprattutto sui meccanismi introdotti da Cristian Chivu e sulla mentalità della squadra nerazzurra.

Secondo Marchegiani, l’Inter non sta vivendo una rivoluzione tattica vera e propria, ma piuttosto un’evoluzione ragionata del lavoro svolto nelle stagioni precedenti. I principi di gioco restano solidi, con qualche correttivo mirato che sta rendendo la squadra ancora più aggressiva nella fase di recupero palla e più efficace nelle transizioni offensive.

GOL DI CALHANOGLU – «Il gol del 3-0 firmato da Calhanoglu penso che sia l’esaltazione della riaggressione. Non vedo un’Inter che si sta modellando, secondo me è una squadra che sta cercando di metabolizzare quelli che sono i pochi correttivi che Chivu ha voluto rispetto all’anno scorso».

Un’analisi che mette in risalto come il lavoro del tecnico rumeno non stia stravolgendo l’identità del gruppo, ma stia inserendo nuovi dettagli tattici che stanno aumentando l’efficacia complessiva della manovra. La riaggressione alta, in particolare, è diventata una delle armi più riconoscibili di questa Inter.

Marchegiani si è poi soffermato anche sul tema delle critiche a Lautaro Martínez, spiegando come sia fisiologico attraversare momenti di flessione in una stagione così lunga e dispendiosa:

LAUTARO E LA MENTALITÀ DI SQUADRA – «Non è che possiamo scandalizzarci se critichiamo Lautaro in un momento che non sta bene. È anche vero che in una stagione in cui giochi ogni tre giorni c’è un periodo in cui le cose ti riescono meno bene. Secondo me quello che dell’Inter non tradisce è che è una squadra convinta».

Secondo l’ex portiere, infatti, la differenza vera la fa l’atteggiamento con cui i nerazzurri scendono in campo, sempre pronti ad affrontare ogni partita con serietà e determinazione, anche quando la qualità individuale non è al massimo.

Infine, un’ultima riflessione sugli unici veri difetti visti fin qui:

APPROCCIO ALLE GARE – «Delle volte l’Inter ha gigioneggiato un po’ in alcune circostanze, però la partita l’approcciano sempre in maniera seria. Hanno commesso un paio di volte l’errore di pensare che fosse più semplice di quello che era».

Un monito chiaro: l’Inter resta una squadra fortissima, ma per continuare a dominare dovrà mantenere sempre altissima la soglia di attenzione, soprattutto nelle gare sulla carta più abbordabili.