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Mano Dumfries, Marchetti spiega la decisione del rigore concesso in Inter Udinese ma… nessuno lo sente! Ecco cos’è successo

Mano Dumfries, Marchetti spiega la decisione del rigore concesso in Inter Udinese ma… nessuno lo sente! Ecco cos’è successo a San Siro
Il primo tempo di Inter–Udinese ha messo in luce alcune difficoltà legate all’applicazione della nuova regola introdotta quest’anno in Serie A dalla classe arbitrale dell’AIA. La normativa prevede che l’arbitro di campo spieghi in diretta, sia ai tifosi presenti allo stadio che ai telespettatori, i motivi che lo hanno portato a modificare una decisione dopo la revisione con la sala Var. Durante la gara di ieri a San Siro, però, il protocollo non ha funzionato come previsto in occasione del calcio di rigore assegnato ai friulani per il fallo di mano di Denzel Dumfries, terzino destro olandese dei nerazzurri.
Il cortocircuito tecnico al microfono di Marchetti
L’arbitro Matteo Marchetti, chiamato a spiegare la scelta dopo la revisione, si è trovato in un vero e proprio cortocircuito tecnico. Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, al 27’ del match le parole di Marchetti non sono state udibili né dai 70 mila spettatori presenti in tribuna, né dai telespettatori a casa. Il problema è stato causato da un inconveniente tecnico presso il centro di produzione di Lissone: il segnale audio del microfono dell’arbitro non è mai partito. Di conseguenza, l’annuncio del rigore agli ospiti è rimasto solo un gesto visivo, con Marchetti costretto a indicare manualmente il dischetto per chiarire la decisione.
La tecnologia al servizio della correttezza del gioco
Il fatto ha suscitato curiosità tra tifosi e addetti ai lavori, evidenziando come anche le innovazioni più precise possano risentire di imprevisti tecnologici. La situazione si è risolta poco dopo: sul gol annullato a Dimarco, terzino sinistro dei nerazzurri, per fuorigioco di Marcus Thuram, centravanti francese, la voce dell’arbitro è risultata chiara e udibile, confermando che il problema era limitato al microfono durante il rigore.
L’episodio sottolinea come la tecnologia, pur essendo fondamentale per la correttezza del gioco, necessiti di supporti tecnici affidabili per garantire trasparenza e chiarezza. In questo caso, il gesto inequivocabile dell’arbitro ha permesso di limitare l’impatto sulla partita, evitando contestazioni più rilevanti.
Nonostante l’episodio, l’Inter ha continuato a pressare e a cercare il vantaggio, mentre l’Udinese, guidata dall’allenatore Kosta Runjaic, ha saputo sfruttare le opportunità e portare a casa il risultato positivo. La vicenda del microfono evidenzia come anche dettagli tecnologici possano diventare protagonisti in un match di Serie A, soprattutto in contesti di grande affluenza come San Siro.