Lookman Inter, La Repubblica rivela il messaggio del giocatore all’Atalanta

Lookman Inter, il giocatore cancella i post e lancia un segnale forte. La rivelazione di La Repubblica: ecco cosa comunicherà all’Atalanta

Ademola Lookman ha rotto gli indugi. Dopo il no ufficiale dell’Atalanta all’offerta da 45 milioni di euro presentata dall’Inter, l’attaccante nigeriano ha deciso di rendere pubblico il proprio malumore. Un messaggio chiaro, diretto, che inizia dalla sua immagine social: Lookman ha cancellato tutte le fotografie in maglia nerazzurra dal suo profilo Instagram e rimosso ogni riferimento all’Atalanta, compresa l’immagine del profilo.

Un gesto che parla da solo, ma che sarà presto accompagnato anche da una comunicazione ufficiale. Come scrive La Repubblica, l’attaccante comunicherà alla società bergamasca di sentirsi trattenuto contro la sua volontà. Un’accusa pesante, che certifica la distanza ormai insanabile tra il giocatore e la dirigenza.

TRATTO – «In queste ore Lookman comunicherà anche alla società il suo messaggio: mi state trattenendo contro la mia volontà».

L’Atalanta, da parte sua, continua a ritenere l’offerta nerazzurra insufficiente rispetto alla valutazione di partenza, che si aggira intorno ai 50, per alcuni anche 55 milioni di euro. Una cifra che non sembrerebbe propensa ad essere accettata dall’Inter e che lascia alla finestra altri club, come l’Atletico Madrid, che monitora la situazione. Nonostante l’accordo già raggiunto da tempo tra l’Inter e il calciatore per un contratto quinquennale da 4,5 milioni netti a stagione, la Dea resta ferma sulle sue posizioni.

Tuttavia, la pressione mediatica e la scelta pubblica di Lookman di spingere per la cessione rappresentano un cambio di scenario significativo. La partita non è ancora chiusa: da oggi, è anche politica. E potrebbe costringere l’Atalanta a rivedere la propria strategia.

L’Inter osserva, in attesa di capire se il muro dei Percassi inizierà a cedere sotto i colpi del suo stesso attaccante. La telenovela continua, ma il messaggio di Lookman ormai è inequivocabile.