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Lautaro Martinez trascina l’Inter: rabbia, gol e vetta conquistata a Marassi

Lautaro Martinez Inter, il capitano nerazzurro risponde sul campo: gol decisivo a Genova, leadership totale e primo posto solitario
Ci sono tanti modi per reagire a una delusione, e Lautaro Martinez, attaccante e capitano dell’Inter, ha scelto quello che conosce meglio: trasformare tutto in energia pura. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, a Marassi, nella vittoria contro il Genoa, il numero 10 nerazzurro si è preso la scena in ogni dettaglio, diventando il simbolo di una squadra che ha finalmente conquistato la vetta solitaria della classifica.
Il gol del 2-0, arrivato nel primo tempo, è la fotografia perfetta della sua partita: forza fisica, determinazione e precisione. Prima il duello vinto spalla a spalla con i difensori rossoblù, poi il sinistro chirurgico che non ha lasciato scampo al portiere. Un’azione che racconta il DNA del centravanti argentino, cresciuto nella cultura della battaglia sportiva e temprato dai grandi palcoscenici.
Alle spalle c’era anche un sabato notte amaro per i colori del cuore: il Racing Avellaneda, club che lo ha lanciato, ha perso in modo beffardo la finale del Clausura argentino. Una ferita che il “Toro” ha trasformato in motivazione aggiuntiva, trascinando i nerazzurri oltre il tabù Marassi e respingendo la rincorsa nella classifica marcatori.
In una stagione in cui non sempre ha acceso i riflettori su di sé, i numeri parlano chiaro: 12 reti complessive tra campionato ed Europa sono un bottino tutt’altro che marginale. Soprattutto se accompagnate da un contributo costante in termini di sacrificio, pressione e leadership emotiva.
Nel post partita, il capitano ha ribadito il concetto che accompagna l’Inter di Cristian Chivu fin dall’inizio della stagione, rispondendo anche alle tante etichette appiccicate alla squadra: «Essere primi in classifica significa tantissimo: ci siamo presi la vetta perché abbiamo lavorato, saputo soffrire e, a prescindere da quello che si dice, abbiamo pensato a noi stessi per dare allegria ai tifosi».
Un messaggio chiaro, condiviso anche dall’allenatore rumeno, che alla vigilia aveva invitato l’ambiente a restare compatto e concentrato. «È da anni che si parla di noi perché facciamo bene… il messaggio nello spogliatoio è chiaro: lavoriamo per portare l’Inter dove merita», ha ribadito il tecnico.
Con Lautaro a guidare il gruppo, i nerazzurri sembrano aver trovato la strada giusta. Ora la vetta è realtà, ma il capitano lo sa meglio di chiunque altro: il difficile, spesso, arriva dopo.