Inzaghi: «Credo allo scudetto, sarebbe bello riavere la corona nel 2023. Con il Milan...»
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Inzaghi: «Credo allo scudetto, sarebbe bello riavere la corona nel 2023. Con il Milan…»

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Inzaghi: «Credo allo scudetto, sarebbe bello riavere la corona nel 2023. Con il Milan…». Queste le parole dell’allenatore nerazzurro

L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi si è raccontato in una lunga intervista a Sport Mediaset. Queste le sue parole:

BILANCIO 2022 – “Ho avuto la fortuna di vincere due trofei subito. Abbiamo fatto bene, abbiamo centrato qualificazione agli ottavi di Champions che non arrivava dal 2010/11, è stata una grandissima stagione che poteva diventare straordinaria con lo scudetto”.

ESULTANZA SUPERCOPPA – “Ho fatto un bello scatto. Mi sono reso conto che Sanchez e tutti i ragazzi andavano dalla parte opposta. Non sapevo ancora se era il triplice fischio, perché in concomitanza con il gol l’arbitro ha fischiato la fine, ma probabilmente se avessi saputo che era finita avrei corso ancora”.

MEME CON IL BARCELLONA – “Era uno sguardo preoccupato, preoccupato perché avevamo fatto una grandissima partita contro un avversario fortissimo. Ed è per questo che quest’anno il passaggio agli ottavi equivale quasi ad un trofeo”.

RAPPORTO CON IL GRUPPO“Quello che so è che in tutti gli anni in cui ho allenato so che nessuno mi ha mai mancato di rispetto e quella è la cosa più importante. Si sa che ho un grande rapporto con i miei giocatori e il mio staff uguale e i miei giocatori ma sempre nel rispetto dei ruoli come è giusto che sia come è giusto anche che a volte un giocatore non è felice di essere sostituito, ma già il fatto di essere all’Inter è motivo di gratificazione”.

SANCHEZ IN SUPERCOPPA – “Durante la stagione abbiamo avuto tanti ingressi che ci hanno aiutato a fare sì che le serate fossero come quelle della Supercoppa”.

CAMBIO VOCE –Non lo faccio apposta, giocando così tanto a volte ho qualche problemino con la voce che sto cercando di migliorare e superare perché non è semplice”. 

RAPPORTO CON PIOLI – “Un ottimo rapporto. Eravamo a contatto perché lavoravamo entrambi a Formello al centro sportivo. È una bellissima persona con cui chiacchierare, restavamo spesso a tavola insieme a chiacchiarare. Ci siamo incontrati poi tantissime volte contro, abbiamo fatto tantissime sfide contro, vinte o perse come giusto che sia ma c’è una grandissima stima reciproca”.

GOL DI GIROUD – “C’è chi dice che quando eravamo in vantaggio al derby Giroud fa un fallo netto su Sanchez dove l’arbitro a tre metri avrebbe potuto fischiare e magari sarebbe cambiato tutto. Però con i sé e con i ma non si fa la storia, si fa con i fatti e quel derby lo abbiamo perso in rimonta”.

ALLENARE L’INTER INVECCHIA – “Mah, le responsabilità si sentono e le si hanno però devo essere sincero nel dire che rimango sempre me stesso e razionale. Quando sento qualcosa di gratuito mi dispiace, se magari sono critiche costruttive le accetto volentieri. Perché per migliorare i consigli sono sempre ben accetti”.

RAPPORTO CON PIPPO – “Sai quanto bene ci vogliamo io e mio fratello, abbiamo qualcosa che ci lega sin da piccolini quando facevamo tutto insieme. Però ognuno di noi ha il proprio percorso, io penso che ero chiamato Inzaghino perché avevo davanti un campione come Pippo che ha battuto tutti i record che poteva battere nello stesso anno. Era giusto che mi chiamassero Inzaghino, ma adesso da allenatori ognuno ha il suo percorso e penso che Pippo, come me, si sta togliendo soddisfazioni. Da giocatori abbiamo dovuto fare la gavetta, ci siamo sempre confrontati. C’è un’immagine significativa di me e lui da piccoli in spiaggia che leggevo la Gazzetta dello Sport”. 

FINALE COPPA ITALIA – Difficile all’Olimpico in un grandissimo stadio con una grandissima cornice, una finale voluta non semplice da ottenere. Ce la siamo giocata molto bene, abbiamo avuto quei dieci minuti a inizio secondo tempo in cui loro sono stati bravissimi a ribaltare la gara ma la mia squadra è rimasta concentrata, siamo rimasti in partita, l’abbiamo riequilibrata sul 2-2 e poi l’abbiamo vinta ai supplementari come in Supercoppa”.

RIMONTA SCUDETTO – Assolutamente sì, distacco si è ampliato perché il Napoli ha fatto qualcosa che in Europa non è stato capace di fare nessuno. Vanno fatti i complimenti per questo percorso, chiaramente noi e le altre sappiamo che quello che abbiamo fatto fin qui non basta”.

CORONA NEL 2023 – “Speriamo. Significa aver vinto qualcosa e penso che sia l’obiettivo che ogni allenatore, calciatore e ogni società importante si deve prefiggere perché è bello giocare ma è importantissimo vincere”.

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