2023
Inzaghi in conferenza stampa dopo Empoli-Inter: le parole del tecnico

Al termine di Empoli-Inter, Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti
Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti al termine di Empoli-Inter. Queste le sue dichiarazioni.
SE HO PARLATO CON ARNAUTOVIC? – «Non abbiamo chiaramente parlato, adesso vedremo come andrà l’esame di Arnautovic che è l’unica nota negativa della giornata. Ci verrà a mancare per un po’ un giocatore molto importante per noi».
ANNO SCORSO PERSI PUNTI IN PARTITE COSÌ – «Queste partite sono importantissimi per il nostro cammino, ho fatto i complimenti ai ragazzi per la pazienza e per l’approccio che hanno avuto. Dovevamo fare il secondo gol perché poi ti capita un infortunio dopo l’80’ con i cambi esauriti. Abbiamo fatto dieci minuti in dieci e ovviamente lì con il raddoppio avremmo sofferto meno. Abbiamo fatto un’ottima gara, preparata in due giorni scarsi. Siamo rientrati alle cinque del mattino da San Sebastian, i ragazzi sono stati bravissimi. Affrontavamo un avversario che ha delle grandi motivazioni e oggi abbiamo fatto una grande gara».
COME VEDO PAVARD – «Mi è piaciuto molto, si è inserito subito bene nel gruppo. Il giocatore lo conosciamo tutti, ha fatto due ottime gare sia a a San Sebastian che oggi, lui e Darmian sono stati molto bravi».
COSA MI HA CONVINTO MAGGIORMENTE? – «Il modo in cui i ragazzi si stanno approcciando al lavoro dal 13 luglio, stanno dando tutto. Oggi allo stadio sembrava di stare a San Siro, è senz’altro una bella atmosfera e queste vittorie sono anche per loro. Ci motivano e ci spronano tantissimo».
SUL TURNOVER – «Deve essere una soluzione e non un problema, purtroppo oggi l’infortunio di Arnautovic ci penalizza perché ci viene a mancare un giocatore importante per diverso tempo».
IL PROSSIMO STEP DA FARE E L’IMPORTANZA DI DIMARCO – «Federico in questi due anni e mezzo con me ha dimostrato tantissimo, ha meritato di essere nella top 11 della Champions. Vuole migliorarsi sempre, non gli è stato regalato nulla, hanno meritato tutto sul campo. Oggi dovevamo essere più bravi, dovevamo arrivare agli ultimi dieci minuti con un gol in più perché ci avrebbe permesso di soffrire meno».