Inter Venezia, la Stampa ci va giù pesante con la squadra di Stroppa: «Un mistero vedere che certe squadre…»

Inter Venezia, la Stampa ci va giù pesante con la squadra di Stroppa: «Un mistero vedere che certe squadre…». Il commento del quotidiano

Tutto fin troppo facile per l’Inter, che regola con un perentorio 5-1 il Venezia negli ottavi di finale di Coppa Italia e stacca il pass per il turno successivo, dove attende ora la vincente della sfida tra Roma e Torino. A San Siro va in scena un match mai realmente in discussione, indirizzato già in avvio e trasformato in una festa del gol per la Beneamata. Come sottolineato dall’edizione odierna de La Stampa, è stata una serata magica, fatta di prime volte e attesi ritorni, che ha permesso al tecnico Cristian Chivu di ricevere risposte importanti anche dalle cosiddette seconde linee.

Diouf e Esposito, la prima gioia. Thuram ritrova il gol dopo tre mesi

A sbloccare la contesa ci ha pensato Andy Diouf, autore di una prestazione maiuscola e del suo primo gol assoluto in maglia nerazzurra. La festa è proseguita con Francesco Pio Esposito, che ha celebrato la sua prima rete a San Siro con la maglia del club, confermando la sua crescita esponenziale. Ma la notizia più attesa è il ritorno al gol di Marcus Thuram: l’attaccante francese, a secco dal lontano 13 settembre, ha spezzato il digiuno con una doppietta liberatoria, prima di lasciare il posto al suo sostituto Ange-Yoan Bonny, anch’egli a segno nel finale per chiudere i conti.

Il ritorno di Mkhitaryan e la critica a Stroppa: “Un mistero cambiare 11 titolari”

La serata positiva dell’Inter è stata impreziosita dal rientro in campo di Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista armeno, subentrato nella ripresa, ha rimesso minuti nelle gambe dopo il lungo infortunio patito contro il Napoli a fine ottobre, una pedina fondamentale recuperata per il prosieguo della stagione.

Dall’altra parte, il quotidiano torinese non risparmia critiche severe alla gestione di Giovanni Stroppa. Il tecnico del Venezia ha optato per un turnover massiccio, schierando ben 11 titolari diversi rispetto all’ultima giornata di Serie B. Una scelta definita “un mistero” da La Stampa, che stigmatizza l’atteggiamento di queste squadre che scelgono di rivoluzionare la formazione contro le grandi di A in Coppa Italia, compromettendo di fatto la competitività dell’incontro, nonostante il gol della bandiera siglato da Richie Sagrado.