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Con Sommer l’Inter è in ottime mani: la crescita esponenziale

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Arrivato alla corte dell’Inter in un clima di scetticismo generale, Yann Sommer ha conquistato la fiducia dei tifosi nerazzurri

Quando è arrivato all’Inter, nella sessione di mercato estiva del 2023, Yann Sommer ha fatto storcere il naso a molti tifosi, affezionati all’ormai invalicabile Andrè Onana.

Tuttavia, la necessità di far cassa dei nerazzurri, che proprio dalla cessione di Onana hanno ricavato l’utile da investire nell’acquisto di nuovi giocatori, ha messo a tacere il malcontento generale e ha acceso i riflettori sul portiere svizzero 34enne.

Il biglietto da visita di Sommer al pubblico nerazzurro non è stato dei migliori, e proprio quello stesso, scettico pubblico ha puntato il dito contro di lui, considerandolo un acquisto tutt’altro che positivo per la squadra. E’ l’amichevole contro il Salisburgo, e l’estremo difensore si presenta titolare tra i pali dell’Inter con due “papere” piuttosto gravi nei primi minuti del match, prima atterrando Konatè con un’uscita fantasiosa, e poi lasciandosi scavalcare una manciata di secondi dopo. Bersagliato dalle critiche più disparate, il portiere, mantenendo la sua incrollabile professionalità e calma, si difende così:

“Prendo le critiche molto sul serio. Sono molto aperto alle critiche. Ma ovviamente non a tutte. Per esempio, dopo due giorni che ero qua hanno comparato un’amichevole a una partita di Champions League … fa parte del gioco ma… Poi come ogni giocatore nuovo che arriva, ci vogliono un paio di giorni per ambientarsi. Non si sono ancora messi a fuoco tutti dettagli, anche perché ci sono molte altre cose attorno da organizzare. Credo sia importante iniziare bene, con positività con la squadra. Poi si comincia a costruire. Ed è andata bene”.

Da questo momento in poi, il percorso di Yann nelle fila nerazzurre comincia una crescita inarrestabile. La sua sicurezza tra i pali aumenta vertiginosamente, così come il numero del clean sheet che lo svizzero inizia ad inanellare, a dispetto dei più diffidenti.

LA CRESCITA DI SOMMER

Il portiere svizzero ha mantenuto la porta inviolata in ben 10 delle 16 partite ufficiali giocate (nel campionato è arrivato addirittura all’8 su 12, ovvero il 75%). Ampliando il raggio, sta facendo benissimo anche in Europa, avendo difeso a dovere la porta dell’Inter anche in Champions League e avendo collezionato ben 9 clean sheet, che gli valgono il primo posto sul podio della massima competizione europea.

«È il lavoro del portiere restare focalizzato per tutta la partita. Non è facile, ma ho una gran difesa che mi aiuta, non è facile ma questo è il mio lavoro, ovvero quello di non dare opportunità di segnare» ha dichiarato, a margine della vittoria conseguita contro il Salisburgo e la qualificazione agli ottavi di Champions League messa in tasca con 2 turni d’anticipo.

Ora, a 2 giorni dal confronto con la Juve, la sua leadership nella difesa dell’Inter è chiamata alla prova più difficile: scacciare del tutto il ricordo di Onana e mettere in ombra Szczesny.

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