Inter scudetto, l'ambiente è carico tra calendario e mercato
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Inter scudetto, l’ambiente è carico. Tra calendario e mercato

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Inter scudetto, l’ambiente crede in maniera totale nella vittoria del titolo dopo un anno di delusioni. Tra calendario e calciomercato

Il sipario sul 2025 cala con un acuto assordante: quello di Lautaro Martinez. Il gol dell’implacabile centravanti argentino e capitano della Beneamata a Bergamo non è solo una statistica, ma una dichiarazione d’intenti.

Secondo l’analisi de La Gazzetta dello Sport, i nerazzurri hanno riconquistato la scena con naturalezza, guidati da un “regista” scaltro come Cristian Chivu — l’ex carismatico difensore del Triplete oggi tecnico dei campioni d’Italia — capace di gestire pressioni e rotazioni con la freddezza di un veterano.

Reazione e ambizione: il fuoco dei meneghini

La vittoria contro l’Atalanta ha un peso specifico enorme. Arrivata dopo la delusione della Supercoppa a Riad, ha mostrato la maturità mentale della compagine milanese, capace di rispondere ai successi di Milan e Napoli.

Nello spogliatoio di Appiano Gentile, il gruppo si è guardato negli occhi: l’obiettivo è lo scudetto numero 21. Chivu sta lavorando duramente per eliminare quei cali di tensione che in passato hanno frenato la corsa dei meneghini, insistendo su una ferocia agonistica costante.

Il percorso verso il tricolore, tuttavia, somiglia a una scalata ripida. Il calendario di gennaio è una vera prova di sopravvivenza: 8 partite in 25 giorni. Oltre al recupero contro il Lecce e al big match contro il Napoli di Antonio Conte, la Beneamata dovrà blindare la qualificazione agli ottavi di Champions League contro giganti come Arsenal e Borussia Dortmund. “La continuità ci è mancata, stiamo lavorando per migliorare”, ha ammesso Chivu, consapevole che ogni passo falso potrebbe costare caro.

🔄 mercato e rammendi: la strategia di marotta

Per mantenere alto il livello della “stoffa” nerazzurra, la dirigenza guarda alla finestra invernale. Se Luis Henrique, l’esterno brasiliano che sta sostituendo l’infortunato Dumfries, non ha ancora convinto pienamente, la difesa attende con ansia il rientro a pieno regime di Francesco Acerbi.

Il presidente Giuseppe Marotta, esperto dirigente e stratega del club, è stato chiaro: non ci saranno spese folli. L’idea è quella di finanziare nuovi innesti funzionali attraverso una cessione eccellente (come quella di Frattesi), garantendo a Chivu i pezzi mancanti per completare il mosaico vincente.

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