Inter Milan, la disamina di Palmeri: la lettura del giornalista sulla stracittadina di Milano

Inter Milan, l’analisi del giornalista sulla sfida del weekend tra rischi psicologici e duello tattico Allegri-Chivu! Le ultime sul match

Nel suo editoriale per Sportitalia, il giornalista Tancredi Palmeri offre una chiave di lettura particolare del prossimo derby di Milano tra Inter e Milan, sfida che vale la vetta della classifica ma che, secondo lui, non sarà decisiva per il prosieguo della stagione. Il cronista sottolinea come il peso specifico del match sia altissimo sul piano emotivo, meno su quello dei punti, anche alla luce del contemporaneo impegno della Roma a Cremona.

Palmeri evidenzia che, sia in caso di pareggio sia in caso di successo rossonero, il distacco minimo in classifica renderebbe prematuro parlare di svolta. Anche un’eventuale vittoria dei nerazzurri, con un +5, sarebbe da relativizzare, perché il calendario europeo graverebbe sui muscoli della squadra di Cristian Chivu, tecnico rumeno chiamato a gestire un ciclo di ferro in Champions League, mentre il Milan di Massimiliano Allegri, allenatore esperto nei grandi appuntamenti, avrebbe il vantaggio di una partita a settimana.

Sul piano tattico, Palmeri immagina un Milan attendista. Allegri dovrebbe schierare insieme Christian Pulisic, esterno di grande tecnica, e Rafael Leao, attaccante devastante in campo aperto, provando ad attirare i nerazzurri nella propria metà campo per colpire in contropiede. Chiave, secondo il giornalista, sarà il lavoro di Adrien Rabiot, mezzala fisica e dinamica, su Hakan Calhanoglu, regista turco da cui passa la manovra della squadra di Chivu.

Se Calhanoglu dovesse essere limitato, la costruzione della Madonnina rischierebbe di incepparsi, costringendo i nerazzurri ad affidarsi quasi esclusivamente alle giocate di Marcus Thuram, attaccante francese abile nello strappo, e alle combinazioni con Lautaro Martinez, bomber e capitano. Palmeri sottolinea anche il possibile sacrificio difensivo dello stesso Lautaro su un uomo centrale del gioco, oltre alle manovre di Leao in aggiramento e agli inserimenti negli spazi degli esterni offensivi.

Il punto decisivo, però, per Palmeri non è la classifica, ma l’eredità psicologica del risultato. Come scrive il giornalista, «comunque vada a finire, l’aspetto più interessante sarà la gestione del dolore della sconfitta, perché negli ultimi anni le cadute nel derby hanno spesso trascinato altre partite e altri punti sanguinosi nei giorni successivi».

QUOTE INTER MILAN – Tempo di Derby della Madonnina: i nerazzurri vogliono mantenere la testa della classifica e cercheranno la vittoria proprio contro i cugini rivali.
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