2023
GdS e Inter- Lukaku sfida il Chelsea a muso duro

La Gazzetta dello Sport aggiorna sulla situazione di Lukaku tra Inter e Chelsea: il belga promette ferro e fuoco per restare
Per Lukaku la permanenza all’Inter non è neanche da mettere in discussione. Il belga è pronto ad affrontare il Chelsea in prima persona, per ammorbidire gli inglesi nella trattativa con i nerazzurri.
Ecco l’analisi della Gazzetta:
LUKAKU E INTER
La voglia di nerazzurro in Romelu Lukaku è tale da fargli fare la faccia cattiva, proprio come gli capita in campo: stavolta, però, non ha di fronte il difensore di turno, ma il club che ne detiene il cartellino fino al 2026. Una presa di posizione tanto decisa servirà a ribadire ciò che sanno anche i muri, figurarsi Mauricio Pochettino, appena arrivato nell’intricato mondo del Chelsea: l’attaccante chiede solo di restare in Italia. Ha seguito a distanza la missione londinese del suo d.s Piero Ausilio: era speranzoso che la trattativa per un prestito bis si mettesse rapidamente sul giusto binario e, invece, si è accorto che il summit è stato piuttosto interlocutorio.
Il belga non ha registrato l’apertura che sperava: inevitabile, comprensibile un po’ di disappunto. Nulla è compromesso, la partita è aperta, anzi in casa interista si respira un certo ottimismo proprio grazie alla granitica volontà del belga. Anzi, adesso tocca a Rom far sentire la propria voce nella contesa, spalleggiato dalla sua agenzia Roc Nation: il titolare Jay Z è legato da amicizia e business con il presidente Blues, Todd Boehly.
LA MOSSA
Finiti gli impegni con le nazionali, sarà lo stesso belga a battere i pugni sul tavolo Blues. È in programma un incontro bilaterale, senza l’Inter, in cui Romelu ribadirà i suoi stratificati no: no in generale alla permanenza al Chelsea, no a una vendita caldeggiata dai Blues. Il sì, unico e solo, è pronunciato di fronte all’idea di i permanenza a Milano. La speranza nerazzurra è che questa posizione riporti il Chelsea al tavolo con un atteggiamento più “aperturista”. Se è vero che a bilancio il belga pesa nelle casse di Boehly 69 milioni, per i dirigenti nerazzurri ci sarebbero le condizioni per impostare un altro anno di prestito con cifre leggermente inferiori.
LE CIFRE
In questo 2022-23 il belga è costato 8 milioni per il solo prestito più 4 di bonus a cui vanno aggiunti altri 12 lordi di ingaggio, che al netto del Decreto Crescita fanno 8,5. Non c’è più come l’anno passato la scadenza fiscale del 30 giugno che imponeva di correre, ma Romelu vuole comunque fare in fretta, presentarsi ad Appiano senza passare da Londra e riprendersi pure la 9 che lascerà Dzeko. Servirà, comunque, olio di gomito perché il pensiero originario del Chelsea resta pur sempre quello di monetizzare se possibile.