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Inter Liverpool, doppio ko come tre anni fa. E quel calcio di rigore…

Inter News 24

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Inter Liverpool, ieri sera due gravi infortuni come accaduto tre anni fa. E sul calcio di rigore decisivo concesso ai Reds invece…

La sconfitta dell’Inter contro il Liverpool rievoca un precedente sfortunato, ma questa volta con un esito opposto e più amaro. Tre anni fa, ad Anfield, i nerazzurri si ritrovarono a fare a meno di due pilastri, il difensore Stefan de Vrij e il centrocampista Marcelo Brozovic. Ieri, la stessa sorte è toccata ai due omologhi, il difensore Francesco Acerbi e il regista turco Hakan Çalhanoğlu. Entrambi sono stati ben sostituiti dal difensore tedesco Yann Bisseck e dal centrocampista polacco Piotr Zielinski.


Il rigore generoso e il Var in controtendenza

La differenza, stavolta, è stata nel risultato finale: se nel 2022 i nerazzurri vinsero grazie a una gemma del capitano Lautaro Martínez, ieri la cabala ha capovolto le sorti dell’incontro con un rigore a dir poco generoso.

L’episodio fa rabbia in particolare per l’intervento del VAR. Ci viene spesso ripetuto che su certe cose vale il giudizio insindacabile del campo e che il VAR non può costringere l’arbitro a rivedere una trattenuta o una spinta già valutata. Ciò che è successo ieri, invece, va in netta controtendenza: dal monitor è stata imposta all’arbitro in campo una decisione diversa su un episodio già archiviato, stridendo fortemente con il protocollo.

Il peccato mortale, tuttavia, resta l’ingenuità del difensore italiano Alessandro Bastoni nell’aver creato i presupposti per l’accaduto. Il suo gesto andava evitato, ma ciò non giustifica l’eccessiva on-field review ordinata dai varisti.


La missione Genoa e l’infermeria piena

La missione dell’Inter ora è duplice: gestire la frustrazione per non aver ipotecato la qualificazione agli ottavi di Champions League e voltare subito pagina per insidiare ancora la vetta del campionato. Tra quattro giorni, i meneghini tornano in campo in Serie A per la difficile trasferta di Genova.

L’infermeria continua ad affollarsi, e al momento non si intravedono recuperi, complicando i piani dell’allenatore Cristian Chivu. Dopo la sconfitta in Champions League contro l’Atlético Madrid era arrivata una prova di carattere in campionato (contro il Pisa), e lo stesso tipo di risposta è richiesta ora per non perdere terreno in Serie A.

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