Inter Liverpool: il calcio di rigore non c’era, ma un dato dei nerazzurri è terribile

Inter Liverpool: il calcio di rigore è stato a dir poco regalato ai Reds, ma c’è un dato dei nerazzurri che è a dir poco terribile

Seconda sconfitta consecutiva in UEFA Champions League per l’Inter che, dopo il ko nel finale contro l’Atlético Madrid, ha replicato in casa contro il Liverpool. Un’altra partita decisa da un episodio controverso: se due settimane fa fu un calcio d’angolo a determinare l’esito, ieri sera è stato un rigore molto contestato.

Doccia ghiacciata e gli incubi di Monaco

“La beffa (e il veleno) in coda.” Così analizza Il Giorno la doccia ghiacciata abbattutasi sui nerazzurri, battuti a domicilio dal Liverpool (anche) grazie a un rigore molto discutibile. La massima punizione è stata concessa dall’arbitro tedesco Felix Zwayer a due minuti dal termine, dopo una ingenua trattenuta del difensore italiano Alessandro Bastoni sul centrocampista tedesco Florian Wirtz e successiva revisione al VAR.

Gli incubi del passato, come la sconfitta subita a Monaco e la beffa di Madrid, tornano a rivivere nella notte di San Siro. Il Liverpool, superando la propria crisi, ha agganciato la squadra di Cristian Chivu a quota 12 punti, rendendo decisive le ultime due partite del girone per la qualificazione.

Poco lucidi, sfortunati e un passo indietro

Il quotidiano è chiaro: l’Inter non ha giocato bene, è stata poco lucida e pericolosa in fase offensiva. Un dato su tutti: i nerazzurri hanno tirato in porta solo una volta in 90 minuti.

Tuttavia, la squadra di Chivu è stata anche tanto sfortunata: alla mezz’ora, infatti, aveva già perso per infortunio il regista turco Hakan Çalhanoğlu e il difensore Francesco Acerbi, due uscite che hanno destabilizzato gli equilibri tattici.

Nonostante le attenuanti, la sconfitta casalinga rappresenta un passo indietro significativo per i meneghini, arrivata dopo tre successi consecutivi tra campionato e Coppa Italia. Il rigore decisivo è giudicato “punitivo”, ma la prestazione offensiva sterile deve far riflettere l’allenatore e lo staff tecnico. L’efficacia mostrata in campionato deve tornare a farsi vedere anche nelle notti europee più importanti.