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Inter Liverpool: rigore troppo leggero, ma la sconfitta è frutto di…

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Inter Liverpool: il calcio di rigore concesso ai Reds è troppo leggero, ma la sconfitta nerazzurra di ieri sera è frutto di…

L’Inter esce sconfitta da San Siro per mano del Liverpool (0-1) in una gara decisa da un rigore “molto dubbio”. La Gazzetta dello Sport analizza l’episodio contestato, dove il difensore italiano Alessandro Bastoni è stato ingenuo nell’aggrapparsi alla maglia del centrocampista tedesco Florian Wirtz.

Il quotidiano solleva la questione dei “rigorini”, quei rigori che trovano una giustificazione regolamentare ma mancano di buon senso e logica di gioco. La presunta infrazione, secondo il parere, dovrebbe sempre essere giudicata alla luce del danno realmente subito, e in questo caso, la “pizzicata” di maglia non giustificava il balzo all’indietro e l’evidente sceneggiata di Wirtz. L’arbitro tedesco Felix Zwayer ha concesso il rigore, che per la Gazzetta si potrebbe definire un “rigorinen”.


Sterilità offensiva e il bilancio di Chivu

Nonostante il pareggio sarebbe stato il risultato più onesto, il Liverpool ha meritato la vittoria, conducendo più a lungo il gioco e creando di più, come dimostrato dai 5 tiri in porta contro i soli 2 dei nerazzurri.

L’Inter ha giocato una buona partita in fase di controllo, concedendo quasi solo tiri da fuori. Il difensore svizzero Manuel Akanji è stato il migliore in campo. Tuttavia, in fase offensiva, la squadra è stata quasi inesistente: una sola grande palla gol con il capitano argentino Lautaro Martínez a fine primo tempo e zero tiri in porta nella ripresa. L’attaccante francese Marcus Thuram è apparso irriconoscibile. L’infortunio del regista turco Hakan Çalhanoğlu dopo soli 11 minuti ha influito e rappresenta una preoccupazione in più per l’allenatore Cristian Chivu.


L’asticella alta e il monito per il futuro

Raggiunta in classifica dallo stesso Liverpool, l’Inter sa che vincere solo una delle ultime due gare potrebbe non bastare per entrare nelle prime otto. La Gazzetta lancia un monito: la squadra ha perso tutti i tre scontri diretti in campionato (Milan, Juventus, Napoli) e i due in Champions League (Atlético Madrid, Liverpool). “Non basta fare i grandi col Como. Quando l’asticella sale, questa squadra non riesce a dare qualcosa in più.” La sconfitta in casa interrompe una striscia di 18 partite senza sconfitte in Champions a San Siro, dimostrando che la colpa non è solo del “rigorino”.

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