Inter Liverpool, Benitez: «Inzaghi mi piace, attenzione a Diogo Jota»
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Inter Liverpool, il doppio ex Benitez: «Inzaghi mi piace, attenzione a Diogo Jota»

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Il tecnico spagnolo ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato delle possibilità dell’Inter contro la corazzata inglese

Intervistato dal Corriere dello Sport sull’affascinante sfida di Champions tra Inter e Liverpool – due delle squadre allenate in carriera- il tecnico iberico Rafa Benitez si è espresso così.

SULLA GARA – «Si affronteranno due squadre dai numeri simili: come gol segnati, tiri in porta e possesso sono superiori alle altre formazioni dei rispettivi campionati. Il Liverpool avrà dalla sua parte la forza e l’intensità che caratterizzano tutti gli incontri della Premier League; l’Inter punterà sulla tattica, che in Italia regna sovrana, per evidenziare le lacune degli avversari».

SULL’INTER – «L’Inter non è arrivata agli ottavi per caso: è una squadra che in campo sa sempre cosa deve fare ed è brava ad approfittare delle debolezze altrui. Il suo 3-5-2 è un modulo che può creare difficoltà alle formazioni che non sono abituate a fronteggiarlo. Dall’altro lato però c’è un Liverpool con un 4-3-3 offensivo, che fa dell’aggressività e intensità le sue armi migliori. Non mi aspetto un doppio confronto dall’esito scontato, ma due partite interessanti nelle quali a prevalere sarà chi avrà il controllo della palla. Entrambe hanno qualità e tecnica per tenere la sfera e far correre gli altri».

SULLA PERICOLOSITÀ DEI REDS  -«Sarei preoccupato da Salah e Manè, ma anche da Diogo Jota perché fa sempre i movimenti giusti e arriva al gol con grande facilità. Quei quattro là davanti sono davvero forti e ben assortiti. Il Liverpool però ha anche terzini bravi ad attaccare e a piazzare cross perfetti, è pericoloso sulle palle inattive con Van Dijk e Matip e può contare su una mediana che ha forza, intensità e la qualità di Fabinho. Possono pressare alti e metterti in difficoltà con la loro fisicità e l’istinto del gol degli attaccanti, ma anche giocare qualche metro più indietro e, dopo essersi compattati, ripartire grazie alla velocità delle punte. Non sono una squadra facile da fermare».

SU INZAGHI – «È un tecnico con le idee chiare, che va alla ricerca del gol con il gioco. Succedeva alla Lazio e succede ora all’Inter. Arrivare dopo Conte, che aveva vinto lo scudetto, non era semplice, ma lui è stato bravissimo a trovare la giusta armonia nel gruppo e soprattutto a ottenere grandi risultati. I nerazzurri vanno in gol con più elementi perché hanno un gioco che coinvolge tutti e questa è una cosa positiva. Quanto ai due davanti, mi sembra che Dzeko e Martinez si completino alla perfezione: Edin arretra per dare respiro alla manovra e agire da regista offensivo, Lautaro attacca la profondità. Poi ci sono gli esterni che garantiscono ampiezza: Perisic e Dumfries in questo sono bravissimi. Inzaghi ha trovato un buon bilanciamento», ha concluso.

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