Inter, le luci a San Siro riaccese da (e per) Lautaro Martinez
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Inter, le luci a San Siro riaccese da (e per) Lautaro Martinez

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Lautaro è stato autore di una super prestazione in Inter-Benfica. Il suo gol ha illuminato San Siro e spento le speranze dei tifosi avversari

I fortunati tifosi interisti presenti a San Siro ieri sera per Inter-Benfica, hanno potuto assistere ad una scena bella ed emozionante in occasione della rete del 2 ad 1 realizzata da Lautaro Martinez. L’argentino è stato uno dei protagonisti del match: oltre al gol siglato al 65′ su assist di Dimarco, è stato lui a fornire l’assist per il gol dell’1 a 0 di Barella. Al momento della sua sostituzione, decisa da Inzaghi al 76′ per far posto a Correa, il pubblico del Meazza gli ha dedicato una meritata standing ovation per la sua partita. Non a caso è stato premiato dalla Uefa come MVP del match.

Luci a San Siro, il momento magico

Le telecamere che hanno mostrato il match in tv ai tifosi da casa non sono riuscite a cogliere adeguatamente l’atmosfera che si è respirata alla Scala del Calcio al momento del gol del Toro e della sua esultanza. Una esultanza rabbiosa, uno sfogo per il momento passato senza segnare né in Champions League né in campionato. I 75 mila (ed oltre) presenti al Meazza hanno tirato fuori le torce dei propri smartphone ed hanno realizzato una coreografia improvvisata per celebrare il ritorno al gol del numero 10 nerazzurro. Un gol pesante anche per il passaggio del turno e per scacciare via le paure, dopo il gol dell’1 a 1 siglato da Aursnes sul finale del primo tempo. Sono tornate le luci a San Siro, come cantava Vecchioni. Le luci delle grandi notti, che regalano ai tifosi interisti il sogno di vedere la propria squadra in Semifinale di Champions League a distanza di 13 anni.

Un gol che spegne le speranze portoghesi

La rete siglata da Lautaro, oltre a caricare l’ambiente e la squadra allenata da Inzaghi, ha demoralizzato gli uomini di Schmidt. I nerazzurri, sull’onda dell’entusiasmo hanno trovato la rete del 3 ad 1 proprio con il calciatore entrato in campo al posto del Toro, ovvero il suo connazionale Joaquin Correa. Il Tucu ha deliziato gli spettatori con un’altra prodezza della partita: un grandissimo tiro col destro, dopo un dribbling secco su Otamendi, e pallone che bacia il palo e finisce in fondo al sacco. Solo nel finale, dall’85’ in poi, complici alcune distrazioni frutto del passaggio del turno ormai maturato, il Benfica ha trovato le reti del 3 a 2 e del 3 a 3.

Sotto le luci della ribalta

La prestazione di Lautaro nel match di ieri sera lo riporta nei più prestigiosi palcoscenici mondiali del calcio. Palcoscenici che ha calcato diverse volte negli ultimi anni, anche con la propria nazionale (non ultimo il Mondiale in Qatar vinto con l’Albiceleste). I tifosi si interrogano però sul momento negativo che ha passato l’argentino (così come tutto il reparto offensivo) a discapito dei risultati ottenuti in campionato. Possibile che abbia bisogno proprio di questi riflettori per dimostrare il proprio valore? E non si tratta soltanto della rete realizzata (tra l’altro di facile fattura), ma della sua prestazione nel complesso. La voglia di lottare su ogni pallone, di tornare ad aiutare la squadra in fase di non possesso. La grinta da cui scaturisce il suo soprannome. Inzaghi si augura di poter rivedere ancora questo Toro, perché la stagione dei nerazzurri è tutt’altro che finita.

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