2023
GdS- Il difficile rapporto tra Inzaghi e i giovani, sia all’Inter che alla Lazio

La Gazzetta dello Sport pubblica un focus su Inzaghi che, sia all’Inter che alla Lazio, lascia ben poco spazio ai giovani in campo
Benchè nella scorsa sessione di mercato estiva l’Inter abbia deciso d’investire nel talento giovanile, come Raoul Bellanova e Kristjan Asllani, il tecnico Simone Inzaghi ha lasciato ben poco spazio ai due, ritagliando qualche scarso minuto in campo e ben poca occasione di crescita.
La Gazzetta dello Sport parla proprio del rapporto ostico tra il tecnico piacentino e le giovani promesse del calcio, nel corso della storia. Non solo all’Inter, ma anche quando siedeva sulla panchina della Lazio:
INZAGHI E I GIOVANI- Lo scorso anno Inzaghi ha concesso appena 8′ a Zanotti e altri 33′ a Satriano, il promettentissimo Casadei è stato venduto a peso d’oro al Chelsea, pur non avendo mai debuttato con l’Inter.
LAZIO? STESSO COPIONE- Anche alla Lazio, il copione era lo stesso. La storia d’amore tra Simone e i giovani calciatori, a Formello, è durata pochissimo. Nel 2016 Lotito l’ha promosso dalla Primavera alla prima squadra e Inzaghi si è portato dietro alcuni dei suoi fedelissimi. È il caso di Murgia (592′ nel 2017), Cataldi e Lombardi, più tanti altri che hanno giocato in Serie A per qualche giro d’orologio. Già nel 2017-2018, la è musicata cambia radicalmente. Murgia è diventato un punto di riferimento, mentre Palombi, Crecco e Miceli (gli unici giovani impiegati) hanno collezionato complessivamente meno di 500 minuti.
Tra il 2019 e il 2021, soltanto quattro Under 22 hanno giocato con la sua Lazio per più di 45 minuti: si tratta del portiere Guerrieri (titolare per una volta in Serie A), di Adekanye che arrivava dal Liverpool, di Bruno Jordao e di Pedro Neto. L’ultimo nel 2019 è andato al Wolverhampton in cerca di fortuna: adesso è titolare in Premier League, gioca con CR7 in nazionale e vale più di 30 milioni…
