Inter Jacobelli: «Lookman salta Supercoppa ed altre sei partite. I nerazzurri non possono dettare il prezzo»

Inter Jacobelli dice la sua sulla trattativa tra Lookman e la società milanese: le parole del giornalista sportivo sul grande colpo in canna

La trattativa tra Inter e Atalanta per Ademola Lookman continua a tenere banco. Mentre i nerazzurri provano a chiudere l’affare, arrivano parole forti da Xavier Jacobelli, noto giornalista, che dagli studi di Sky Sport 24 ha espresso dubbi sulla gestione della trattativa da parte dell’Inter.

«Non si è mai visto che una società che intende acquistare un giocatore, fissi lei il prezzo», ha affermato Jacobelli, entrando nel merito dell’offerta interista. «L’Atalanta l’anno scorso fu molto chiara, gli disse che l’anno successivo, in caso di offerta all’altezza delle loro condizioni, ne avrebbero parlato».

Il riferimento è alla proposta da 40 milioni di euro avanzata dall’Inter, con formula di prestito con obbligo di riscatto, che non convince affatto la dirigenza bergamasca. Secondo Jacobelli, la situazione è stata alimentata da una comunicazione fuorviante: «Credo che in questa vicenda un ruolo importante l’abbiano giocato i suoi agenti, quando hanno detto all’Inter che l’Atalanta avrebbe ceduto Lookman a 40 milioni: questo non risulta affatto a Bergamo».

Ma non è tutto. Il giornalista sottolinea anche un aspetto sportivo e temporale poco considerato finora: la Coppa d’Africa. «Dal 21 dicembre ci sarà la Coppa d’Africa e Lookman non giocherebbe la Supercoppa e almeno 5-6 partite di campionato perché si presume che la preparazione della Nigeria cominci due settimane prima», ha spiegato. Una variabile importante, visto che l’Inter rischierebbe di perdere uno dei suoi colpi di mercato in un momento chiave della stagione.

Infine, Jacobelli pone anche una domanda retorica sul minutaggio e la gestione dei giovani in rosa: «E poi, Pio Esposito e Bonny quando giocano?».

Intanto, l’Atalanta non fa sconti: per lasciar partire Lookman servono 50 milioni cash. Nessuna dilazione, nessuna contropartita. L’Inter è chiamata a decidere: rilanciare davvero o cambiare obiettivo. La partita è ancora aperta, ma il tempo stringe.