News
Inter, il punto sui contratti in scadenza: perché puntare la Champions è un obbligo

L’Inter si trova di fronte a una stagione cruciale non soltanto per le ambizioni sportive, ma anche per la gestione futura della propria rosa. Il club nerazzurro, reduce da anni di solidità tecnica e continuità nei risultati, si prepara a un’estate che potrebbe segnare un punto di svolta. Diversi giocatori chiave vedono infatti avvicinarsi la scadenza del contratto, e con un’età media della squadra tra le più alte della Serie A, la dirigenza dovrà muoversi con lucidità per mantenere competitivo il gruppo. In questo contesto, l’obiettivo Champions League assume i contorni di una vera e propria necessità, oltre che di un sogno.
Partendo dal reparto arretrato, l’attenzione è tutta rivolta a Stefan de Vrij, il cui accordo scadrà nel giugno 2026 (quando compirà 34 anni) ma che resta un punto interrogativo per il medio periodo, vista la possibilità di un ricambio generazionale già in fase di valutazione. Un discorso simile può essere fatto per Matteo Darmian, al momento fuori per infortunio per un risentimento al soleo ma in scadenza nel giugno 2026. Leggermente diverso è il caso di Francesco Acerbi, in scadenza nello stesso periodo: tuttavia, il centrale ha già 37 anni e le riflessioni sono ancora più necessarie. I tre elementi rappresentano colonne di esperienza all’interno dello spogliatoio del club e anche questo sarà un aspetto da tenere in considerazione per la costruzione futura della squadra di Cristian Chivu.
A centrocampo il discorso si fa ancora più delicato. Henrikh Mkhitaryan si è rivelato pedina fondamentale per Simone Inzaghi ma anche il nuovo corso targato Chivu lo vede al centro del progetto, nonostante gli anni siano ormai 36 e il contratto sia in scadenza il prossimo giugno. Più complesso il caso Hakan Çalhanoğlu: già in estate il turco era stato accostato a Bayern Monaco e Manchester United, e la sensazione è che un’eventuale offerta irrinunciabile potrebbe spingere il club a una cessione, complice la volontà del turco (già palesata in estate) di cambiare aria. Pur non essendo in scadenza, va menzionato Davide Frattesi, che vive l’ennesima stagione di luci e ombre: poco spazio, tanta voglia di emergere e la consapevolezza che, se non troverà più continuità, potrebbe cercare altrove un ruolo da protagonista. Insomma, i nerazzurri devono battere il ferro finché è caldo e approfittare dei punti fermi di oggi per fare risultato soprattutto in Europa, in quanto già da adesso gli esperti di calcio internazionale e pure le quote sul vincitore della Champions League faticano a includere l’Inter tra le squadre pronte a dominare il Vecchio Continente, a dispetto delle 2 recenti finali disputate nel giro di appena 3 anni.
Infine, la zona gol. Se la situazione in difesa e a centrocampo può destare qualche grattacapo in più, più delineato appare il futuro per il comparto offensivo, dove le certezze sono tante e già in questa prima parte di campionato conquista il riconoscimento di miglior attacco. Lautaro Martínez è il perno attorno a cui ruota tutto: il rinnovo fino al 2029 è già stato firmato e rappresenta la base su cui costruire la squadra del futuro. Accanto all’argentino, Marcus Thuram si sta confermando su elevati livelli e il reparto è stato impreziosito da Ange-Yoan Bonny e Francesco Pio Esposito, che portano freschezza e gioventù, garantendo stabilità per i prossimi anni.
