Inter a due volti, numeri opposti e finali da correggere: l’analisi della stagione nerazzurra

Inter a due volti tra attacco devastante e difesa fragile: i numeri raccontano una squadra senza mezze misure

Il primo spaccato di Serie A restituisce l’immagine di un’Inter dai contorni netti e contraddittori. Da una parte il miglior attacco del campionato con 32 gol realizzati, dall’altra la peggior difesa tra le squadre di vertice con 13 reti subite. Un equilibrio mai trovato, che si riflette anche nei risultati: i nerazzurri non conoscono la via di mezzo e vivono di estremi, alternando vittorie e sconfitte senza mai passare dal pareggio. Il bilancio complessivo parla di 15 successi e 6 sconfitte, con un solo segno “X” sotto la gestione di Cristian Chivu, tecnico rumeno classe 1980, arrivato in estate sulla panchina milanese: l’1-1 contro il Monterrey nel Mondiale per Club, disputato a Pasadena.

Come sottolinea La Repubblica, in questa stagione l’Inter ha alternato vittorie e sconfitte senza mezze misure, battendo le squadre meno forti e cedendo a quelle più attrezzate. Un dato che emerge con forza analizzando gli scontri diretti: al netto dell’unico successo contro la Roma, i nerazzurri hanno perso contro Juventus, Milan, Napoli, Atletico Madrid e Liverpool, oltre a uno scivolone inatteso contro l’Udinese.

Un altro tema ricorrente riguarda i finali di gara. Sempre secondo La Repubblica, l’Inter paga un problema strutturale negli ultimi minuti, come dimostrano il gol di Adzic al 91’ nel match con la Juventus e quello di Gimenez al 93’ al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid. Episodi che hanno inciso pesantemente sulla classifica e sull’autostima del gruppo.

Il discorso si allarga anche alla Champions League. In ottica campionato, sarebbe fondamentale conquistare almeno quattro punti contro Arsenal e Borussia Dortmund per evitare il passaggio dai play-off, un obiettivo che consentirebbe una gestione più razionale delle energie in una stagione già densa di impegni.

Infine, resta aperta la questione legata a Denzel Dumfries, esterno destro olandese classe 1996. L’ex PSV è assente per infortunio dal 13 novembre, non ha una data certa di rientro e ha recentemente cambiato procuratore, un segnale che, potrebbe indicare uno sguardo rivolto anche al futuro. Un’ulteriore incognita in una stagione che, finora, racconta un’Inter capace di tutto, nel bene e nel male.

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