Inter Como, la rivincita di Chivu su Fabregas dietro il 4-0 di San Siro

Inter Como: dietro il poker rifilato ai comaschi si nasconde una vera rivincita tecnica e personale per Chivu! Le ultime

Il 4-0 dell’Inter contro il Como è un risultato roboante, inappellabile, che riporta i nerazzurri in testa alla classifica in attesa che le concorrenti per lo scudetto scendano in campo. Ma dietro questo successo netto non c’è soltanto la fotografia di una vetta ritrovata: si nasconde anche una profonda rivincita personale e tecnica di Cristian Chivu su Cesc Fabregas.

La storia è nota. In estate, dopo l’addio di Simone Inzaghi, l’Inter aveva individuato proprio nello spagnolo il primo nome per la panchina. Il rifiuto di Fabregas aveva poi spinto la società a virare su Chivu, considerato inizialmente una seconda scelta. E invece, a San Siro, è stato proprio l’allenatore romeno a prendersi una rivincita gigantesca, costruendo la vittoria tra campo e scrivania, dopo ore di studio e preparazione maniacale del match.

Dal punto di vista tattico, Chivu ha imbrigliato il Como in modo intelligente. Ha concesso il possesso palla agli uomini di Fabregas – quasi 58% contro 42% – e anche una postura più alta, con oltre dieci metri di differenza nel baricentro medio a favore dei comaschi. Ma da questi numeri, apparentemente favorevoli, il Como non ha saputo ricavare nulla di concreto. L’Inter ha scelto di lasciare circolare il pallone nella metà campo avversaria, per poi scatenare un autentico inferno di pressioni e ripartenze non appena gli avversari si avvicinavano alla trequarti.

L’umiltà risultatista di Chivu ha così avuto la meglio sulla baldanza giochista di Fabregas. Questo, però, non cancella il valore del tecnico spagnolo, destinato con ogni probabilità a una carriera di alto livello. La sua mano si è vista soprattutto nei primi dieci minuti della ripresa, quando il Como è andato molto vicino all’1-1, un gol che avrebbe potuto riaprire completamente la partita. A pagare, in questa serata, è stata soprattutto una certa inesperienza anche comunicativa: a volte, volare più bassi può fare la differenza.