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Inter Como, le pagelle della Gazzetta: Chivu guida la lezione, Luis Henrique incanta
Inter Como diventa una dimostrazione di forza totale anche nelle valutazioni individuali: voti alti per i nerazzurri
La prestazione dominante dell’Inter contro il Como trova conferma anche nelle pagelle della Gazzetta dello Sport. Il 4-0 di San Siro viene raccontato attraverso voti netti, che certificano la superiorità assoluta dei nerazzurri e le difficoltà evidenti della squadra di Cesc Fabregas, tecnico spagnolo ancora in fase di costruzione del proprio progetto.
Il voto più alto va a Luis Henrique, esterno brasiliano autore di una prestazione devastante: 7 pieno per l’uomo che ha servito un assist e… mezzo a Lautaro Martínez, non sfruttato del tutto dall’argentino. La Gazzetta sottolinea come abbia ormai capito alla perfezione il ruolo da “quinto”, spalmando la propria corsa su 80 metri di campo come faceva Ivan Perisic.
Voto 8 per Cristian Chivu, allenatore romeno dell’Inter, che ha preparato la partita in modo impeccabile: ha chiesto aggressione totale, pressione alta e ha impedito al Como di essere sé stesso. Tutti sapevano cosa fare e lo hanno fatto alla perfezione.
Ottimi giudizi anche per:
- Hakan Calhanoglu (7): prima sacrifica sé stesso nella sorveglianza su Nico Paz, poi firma la “rasoiata” del 3-0.
- Nicolò Barella (7): solita elettricità, impreziosita dal tacco nell’azione del gol del turco.
- Federico Dimarco (7): domina la corsia e confeziona il cross perfetto per il 4-0 di Carlos Augusto.
- Marcus Thuram (7): corsa continua e grande opportunismo sotto porta.
- Francesco Acerbi (7): determinante nella spizzata che porta al raddoppio.
- Alessandro Bastoni (6,5): più difensore che regista aggiunto, con chiusure decisive.
- Piotr Zielinski (6,5): dinamismo e tecnica per spezzare il palleggio del Como.
- Henrikh Mkhitaryan (6,5): entra sul 2-0 ed esce sul 4-0, prova di gestione e intelligenza.
- Carlos Augusto (6,5): entra e segna subito, anche se il tiro è leggermente “strozzato”.
Unico mezzo passo falso tra i pali per Yann Sommer (5,5), tradito da un’uscita a vuoto su Valle che avrebbe potuto riaprire la partita.
Sul fronte lariano, voto 4,5 a Cesc Fabregas, allenatore spagnolo: la sua squadra non riesce mai ad adattarsi al ritmo dell’Inter e la fase difensiva gli esplode tra le mani. Il migliore del Como è Diao (6), positivo nella ripresa con qualche fiammata sulla sinistra.
Il peggiore in assoluto è Diego Carlos (4,5): dopo un buon intervento iniziale su Lautaro, deraglia completamente, scivola sull’azione dell’1-0 e si rende protagonista di falli inutili e difese maldestre.
Il Como viene giudicato troppo fragile: i primi dieci minuti della ripresa non bastano per salvare una prestazione complessivamente negativa.
