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Inter e Champions, il Benfica si affida all’ex Juve Di Maria e a Trubin
Il Benfica di Roger Schmidt è una delle avversarie di Champions più ostiche per l’Inter: ecco l’analisi del club
Dopo i sorteggi dei gironi di Champions League, l’Inter conosce le sue tre avversarie, tra cui spicca il Benfica di Roger Schmidt.
Il club, forte dell’arrivo dell’ex Juve Angel Di Maria e anche dell’ex obiettivo nerazzurro Anatoliy Trubin, sarà una delle sfide più toste per i ragazzi di Inzaghi.
Ecco l’analisi offerta dalla Gazzetta dello Sport.
BENFICA- In difesa, Bah, a destra, e António Silva e Otamendi al centro, mantengono lo status dell’anno scorso. A sinistra, al posto di Grimaldo è stato preso Jurásek, ma è infortunato e nelle ultime gare è stato Aursnes a sostituirlo (la scorsa stagione il norvegese aveva già sostituito Bah a destra, anche contro l’Inter).
A centrocampo, il Benfica ha aggiunto Florentino, João Neves e Chiquinho oltre al suo acquisto più costoso di sempre, il turco Kokçu, ex Feyenoord. Un giocatore che aggiunge qualità offensive ma riduce la dimensione fisica della squadra, soprattutto se non c’è Florentino in campo. Nella scorsa stagione Schmitd non ha cambiato molto i tre giocatori a supporto dell’attaccante. Hanno giocato Rafa al centro, João Mário a destra e Aursnes a sinistra, oppure Neres è entrato al posto di uno dei tre.
L’arrivo di Di María cambia completamente l’equazione perché, finché sarà in forma, il campione del mondo dovrà giocare sempre da destra. In corsa c’è anche Gonçalo Guedes, in prestito dai Wolves, però in recupero da un infortunio: non c’è una data per il suo ritorno. In attacco, per sostituire Gonçalo Ramos, ora al Psg (27 gol l’anno scorso), il Benfica ha preso Arthur Cabral dalla Fiorentina, ma per il contributo offensivo conta anche sul croato Musa, che quest’anno potrebbe avere più spazio.