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2024

Inter Campus, il nuovo progetto sull’educazione ambientale alle Maldive: i dettagli

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Inter Campus, il nuovo progetto sull’educazione ambientale alle Maldive: i dettagli e il comunicato del club

Uno dei fiori all’occhiello dell’Inter per quanto riguarda la solidarietà e l’interesse del club nell’aiutare gli ultimi è il grande progetto Inter Campus. Questa la nuova iniziativa dei nerazzurri volta all’educazione ambientale alle Maldive: di seguito il comunicato.

MALE – Usare lo sport come veicolo di consapevolezza ambientale, collegando le attività di campo a quelle marine, per formare una nuova generazione di guardiani dei coralli. È questa l’idea di Inter Campus, insieme al MaRHE Center dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che da molti anni si occupa di tutelare l’ambiente sottomarino diffondendo una cultura attenta agli effetti del cambiamento climatico.

Dopo essere stato scelto da UEFA Foundation for Children tra quelli meritevoli di supporto, il progetto entra nel vivo: i ricercatori del MaRHE Center e lo staff di Inter Campus, infatti, svilupperanno una specifica metodologia sociale che unirà le rispettive competenze per fondersi in un unico programma didattico a beneficio di circa 15 allenatori e allenatrici e 200bambini e bambine, tutti residenti nelle 5 isole dell’atollo diFaafu, alle Maldive (isole di Feeali, Bileiydhoo, Magoodhoo, Dharanboodhoo, Nilandhoo).

Il team del MaRHE Center, in particolare, si occuperà della formazione dei trainers e dei giovani partecipanti su salvaguardia e protezione delle scogliere coralline. Come spiega Simone Montano, ricercatore di ecologia di Milano-Bicocca: «Verranno trattati argomenti come l’ecologia marina tropicale con approfondimenti sulla biodiversità e le minacce che mettono in pericolo le scogliere coralline, l’identificazione dei coralli, fino al concetto di coral restoration, ossia il ripristino delle porzioni di scogliera danneggiate»

«Il progetto – prosegue Montano – risulta fondamentale per permettere alle nuove generazioni di comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici su ecosistemi tanto fragili quanto importanti.»

Grazie al progetto, verranno restaurati circa 500 metri quadri a isola, per un totale di 2500 metri quadri di scogliera corallina ricostruita direttamente dai bambini.

“Con grande felicità e attenzione abbiamo aderito a questa splendida sfida insieme a ottimi compagni di viaggio, come l’Università degli Studi di Milano-Bicocca col MaRHE Center e la UEFA Foundation for Children – dichiara Carlotta Moratti, Presidentessa di Inter Campus. La protezione ambientale è una necessità a cui non possiamo non rispondere. La terra ha bisogno di generazioni che la proteggano meglio di come l’abbiamo trattata noi finora. Investiamo quindi tutte le nostre risorse e attenzioni in questi bimbi, che potranno formarsi una coscienza e un’abilità molto attenta e pratica nel salvaguardare i coralli e l’ambiente di queste splendide isole. Quando parliamo di “Giocare coi Coralli“ assumiamo la stessa prospettiva dei bambini, e per loro giocare è una cosa seria, molto seria. Noi oggi ci mettiamo al loro servizio e li ringraziamo immensamente per ciò che faranno da grandi per le loro isole.”

A supporto delle attività descritte, verrà condotta un’analisi di impatto, frutto del lavoro congiunto tra gli psicologi di Bicocca e di Inter Campus, per valutare l’efficacia del progetto rispetto agli obiettivi.

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