Infortunio Dumfries, ad Appiano regna la paura: la caviglia non migliora! Lo scenario che preoccupa la dirigenza e Chivu

Infortunio Dumfries, ad Appiano regna la paura: la caviglia non migliora! Le ultime sulle condizioni dell’olandese

Un alone di mistero e una crescente apprensione avvolgono l’ambiente di Appiano Gentile. Il protagonista involontario è Denzel Dumfries, la cui assenza dai campi si sta prolungando ben oltre le peggiori aspettative. L’esterno olandese, pedina fondamentale per le corsie laterali nello scacchiere tattico di Cristian Chivu, è fermo con il “motore spento” e senza una data di rientro certa. Quello che preoccupa maggiormente l’Inter non è solo lo stop in sé, quanto l’assenza di una diagnosi precisa che spieghi il persistere del problema.

Tutto è iniziato il 9 novembre nella sfida contro la Lazio: sostituito al 56′, Dumfries lamentava un fastidio simile a una distorsione. Sembrava ordinaria amministrazione, ma il dolore alla caviglia sinistra non è mai passato. Nonostante le terapie e i tentativi di aumentare i carichi di lavoro in palestra, la situazione non è migliorata, costringendo anche il CT dell’Olanda Ronald Koeman a rispedirlo a casa durante la sosta per le nazionali. Il vero giallo risiede negli esiti degli esami: le risonanze magnetiche non mostrano danni strutturali evidenti, eppure il giocatore continua a sentire male. C’è evidentemente una patologia nascosta che lo staff medico dei nerazzurri non è ancora riuscito a isolare.

La sentenza, riportata da La Gazzetta dello Sport, è amara: il 2025 agonistico di Dumfries è terminato. L’olandese salterà la prestigiosa trasferta di Riyad per la Supercoppa Italiana. La prossima settimana il giocatore volerà all’estero per consulti specialistici decisivi. Se per Francesco Acerbi, difensore centrale esperto alle prese con una lesione di primo grado, il rientro è previsto per l’inizio di gennaio contro il Bologna, per l’ex PSV i tempi restano un’incognita assoluta.

Lo scenario preoccupa la dirigenza: se lo stop dovesse superare i due mesi complessivi, Beppe Marotta e Piero Ausilio saranno costretti a intervenire sul mercato di gennaio. Esclusi investimenti onerosi per sogni come Marco Palestra (talento che brilla al Cagliari ma di proprietà dell’Atalanta), la Beneamata punterà su una soluzione-tampone low cost per non restare scoperta sulla fascia destra.

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