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Infortunio Acerbi, arrivederci al 2026. Ma l’obiettivo del difensore è chiaro

Infortunio Acerbi: ritorno previsto solo per il prossimo anno, anche se l’obiettivo del centrale difensivo di Chivu pare essere molto chiaro
Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il difensore italiano Francesco Acerbi hanno purtroppo confermato le peggiori ipotesi per mister Chivu e per l’Inter. Il giocatore ha riportato un risentimento muscolare al bicipite femorale destro, un infortunio che priverà l’allenatore Cristian Chivu di uno dei suoi pilastri difensivi per almeno un mese.
Il difensore tornerà in campo solo nel 2026 e sarà costretto a saltare una serie di impegni cruciali per i nerazzurri, a partire dalla Supercoppa Italiana che si disputerà a Riad, in Arabia Saudita, oltre a diversi delicati scontri diretti in campionato. L’assenza prolungata del difensore centrale complica enormemente i piani tattici della squadra, che ha già subito la perdita per infortunio anche del regista turco Hakan Çalhanoğlu.
Il calendario delle assenze cruciali
Come sottolinea Sky Sport, l’obiettivo primario per il rientro di Acerbi è fissato per il big match di San Siro contro il Napoli. Tuttavia, la missione non è affatto scontata.
L’infortunio impedirà ad Acerbi di prendere parte a gare importanti come la trasferta con il Genoa, la semifinale di Supercoppa contro il Bologna e l’eventuale finale della competizione. Inoltre, salterà gli scontri di campionato contro l’Atalanta e il Bologna, oltre alla sfida di Coppa Italia contro il Parma. .
Le prime finestre per il ritorno
Se il difensore non dovesse riuscire a recuperare in tempo per la sfida cruciale contro il Napoli, il suo rientro slitterebbe ulteriormente. Le prime occasioni utili per rivedere in campo il difensore dei meneghini sarebbero il mercoledì 14 gennaio, alle ore 20.45, in occasione di Inter-Lecce, recupero della 16^ giornata di Serie A, oppure sabato 17 gennaio, alle ore 15, per Udinese-Inter, valida per la 21^ giornata di Serie A.
L’Inter dovrà ora affidarsi alla profondità della rosa e all’esperienza del difensore svizzero Manuel Akanji, oltre che alla crescita del difensore tedesco Yann Bisseck, per gestire il fronte difensivo in un momento cruciale della stagione.