2021

Inchiesta plusvalenze Inter: indagini sugli scambi senza flussi di denaro

Inter News 24

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Le indagini della Procura di Milano sulle plusvalenze dell’Inter vertono sugli scambi senza flussi di denaro

Un aspetto su cui si sta concentrando l’inchiesta milanese per falso in bilancio sull’Inter, con al centro plusvalenze sospette sulle cessioni di giocatori, è il “sistema”, non usato solo dal club nerazzurro, ma diffuso nel calciomercato italiano, della cosiddetta “camera di compensazione” sugli scambi tra calciatori di due squadre che avvengono spesso senza passaggi di denaro o con movimenti di soldi “congelati” e poi effettuati solo in un secondo momento.

Un meccanismo che, stando a quanto chiarito, non c’è in altri paesi. E gli inquirenti milanesi devono valutare come incida sulla regolarità dei rendiconti finanziari. Un’attenzione particolare nel fascicolo, intanto, viene posta anche sui contratti con clausola di “recompra“, anche questi diffusi nel calciomercato. Come sottolinea l’agenzia di stampa, l’inchiesta milanese – partendo da una decina di operazioni, tra scambi, cessioni, prestiti, messe a bilancio dal club nerazzurro tra il 2017 e il 2019 per circa 90 milioni di euro di plusvalenze – punta il faro su quelle nelle quali i calciatori sarebbero stati valutati per cifre che sembrano “marcatamente sproporzionate” rispetto ai valori effettivi.

E ciò potrebbe essere servito, stando all’ipotesi al vaglio, per abbellire i bilanci per poter partecipare alle competizioni europee. Tra i casi al vaglio quelli del portiere Ionut Radu (7,7 milioni di plusvalenza) e dell’attaccante Andrea Pinamonti (plusvalenza 19 milioni), ‘rimbalzati’ tra Genoa e Inter in due anni, ma anche del difensore Zinho Vanheusden o di altri giocatori di fascia medio-bassa.

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