Hanno Detto
Ince ammette: «Inter Liverpool sarà speciale, i Reds sono una squadra assurda! Bravi i nerazzurri a dare una chance a Chivu perché…»

L’ex centrocampista di Inter e Liverpool, Paul Ince, si è espresso così in vista della sfida tra le due squadre di oggi in Champions
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Paul Ince, centrocampista ex Inter e Liverpool, ha parlato così della sfida di stasera in Champions League.
QUANTO E’ SPECIALE INTER LIVERPOOL? – «Molto speciale, mette a dura prova le mie emozioni: non siamo in tanti a poter dire di aver giocato sia per il Liverpool che per l’Inter. A Milano, però, è scattata una connessione che non ho mai provato, anche se pure a Liverpool mi sono sentito parte di una famiglia. Perdere il derby con il Milan, lo ammetto, mi ha deluso molto: avevo con me una buona bottiglia da stappare, mi è servita per consolarmi (ride, ndr ). La reazione, però, è stata immediata: l’Inter è nel momento giusto per decollare. Ma occhio al Liverpool, non pensate sia facile solo per il caos che sta vivendo…»
CIOE’? – «Il Liverpool è una squadra assurda, stranissima, e per questo pericolosa: può segnare tanti gol e prenderne altrettanti da chiunque. Arne Slot ha gestito benissimo l’eredità di Klopp, ma nel frattempo sono arrivati nuovi giocatori, alcuni molto costosi, che devono ambientarsi e trovare il giusto equilibrio è un problema. Per anni la forza del Liverpool è stata la difesa: pochi gol concessi, pochissimi errori individuali. Adesso, invece, subisce molto per leggerezza, per mancanza di concentrazione».
SUL CASO SALAH – «Molto delicato, parliamo di una leggenda del club. Le sue dichiarazioni hanno avuto un timing sbagliato, ma c’è qualcosa di molto profondo da analizzare. Peccato che non sia a San Siro, come Chiesa, che io ho sempre adorato: al di là di questa volta, non capisco perché Federico non giochi di più».
COME MI PIACE DELL’INTER – «È sicura di sé, ha una struttura chiara. Sono stati bravi i dirigenti a dare una chance a Chivu: tutti i grandi hanno avuto qualcuno capace di dare fiducia ai giovani. Amo molto Akanji, acquisto fantastico, e Dimarco, il migliore della stagione. Davanti Lautaro è uno dei top al mondo e Thuram fa movimenti intelligenti in area. Ecco, direi che l’Inter ha tutto: qualità difensiva, impianto di squadra, soluzioni offensive. Ma la battaglia si vince in mezzo».
SE VEDO QUALCHE ‘GOVERNATORE’ A CENTROCAMPO? – «Nessuno è paragonabile a me… (ride, ndr ). Sto scherzando, ovviamente. Calhanoglu dà ordine, ma forse quello che gioca con la mia stessa passione è Barella: vorrei solo vederlo segnare ancora più spesso. Anche il Liverpool ha giocatori top in mezzo come Gravenberch, Szoboszlai, Mac Allister: chi prende possesso della mediana, la spunterà»