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Hermoso sugli insulti a Folorunsho: «Nessun chiarimento, tema delicato». Niente prova tv

Hermoso ritorna sulla questione Folorunsho: nessuna sanzione in programma per il giocatore del Cagliari? Cosa filtra sulla vicenda
Tiene banco il caso legato alla lite avvenuta nel match tra Cagliari e Roma, che ha coinvolto Michael Folorunsho, centrocampista giallorosso, e Mario Hermoso, difensore spagnolo della Roma. A tornare sull’episodio è stato proprio Hermoso, intervenuto alla vigilia della gara di Europa League contro il Celtic.
Il calciatore ha chiarito di non aver avuto alcun confronto successivo con l’avversario coinvolto nello scontro verbale:
«Non ho né parlato né avuto nessun chiarimento con lui. È un tema molto delicato e non spetta a me spiegare cosa è successo nel campo. Dovrebbe essere la Lega Calcio a stabilire fino a che punto certe parole e atteggiamenti sono accettabili».
Nel corso dell’alterco, sarebbe stato un calciatore del Cagliari a rivolgere pesanti insulti a Folorunsho, coinvolgendo anche la madre del centrocampista della Roma. L’episodio, emerso anche pubblicamente, ha sollevato interrogativi sull’eventuale intervento della giustizia sportiva.
Tuttavia, non arriveranno squalifiche né provvedimenti disciplinari. Il motivo è tecnico-regolamentare: la prova tv non è applicabile in questo tipo di situazioni. L’utilizzo delle immagini è infatti consentito solo in presenza di:
- condotta violenta o gravemente antisportiva
- espressioni blasfeme non rilevate da arbitro e VAR
Gli insulti verbali, se non intercettati ufficialmente dagli organi di gara, non rientrano nei casi sanzionabili attraverso le immagini.
Caso chiuso sul piano disciplinare
Di fatto, la vicenda si chiude quindi sul piano sportivo senza conseguenze dirette per il calciatore rossoblù. Restano però le parole di Hermoso, che ha sottolineato la delicatezza del tema e il ruolo centrale della Lega nel definire i limiti della comunicazione in campo.
Un episodio che ha lasciato strascichi mediatici più che regolamentari, ma che non porterà a sviluppi nelle aule della giustizia sportiva.