Grosso apre alla cessione del centrale ai nerazzurri: «Non tarpo le ali ai miei giocatori»

Grosso, allenatore del Sassuolo, commenta il tema mercato e il futuro dei big neroverdi in questa stagione di Serie A

Nei giorni scorsi il nome di Tarik Muharemovic è stato accostato all’Inter, alimentando indiscrezioni su un possibile interesse nerazzurro per il difensore classe 2003 del Sassuolo. Voci che erano state prontamente ridimensionate dall’amministratore delegato neroverde Giovanni Carnevali, che aveva escluso l’esistenza di trattative concrete, spegnendo sul nascere qualsiasi scenario di mercato imminente.

A fare ulteriore chiarezza sul tema è intervenuto oggi Fabio Grosso, che ha parlato in maniera più ampia della gestione dei giocatori e delle dinamiche legate al mercato. Le sue parole non fanno riferimento diretto a Muharemovic, ma offrono una chiave di lettura significativa sulla filosofia del club e dello staff tecnico.

«Non mi è mai piaciuto tarpare le ali. Mi piace far utilizzare le ali che hanno i miei giocatori», ha spiegato Grosso, sottolineando come il suo approccio sia sempre orientato alla valorizzazione del potenziale individuale. Un concetto che si intreccia inevitabilmente con il mercato, soprattutto quando alcuni calciatori iniziano ad attirare attenzioni dall’esterno.

L’allenatore neroverde ha poi aggiunto: «Quando c’è il mercato vai a scoprire determinate situazioni che possono capitare. Sappiamo quello che siamo». Un passaggio che evidenzia la consapevolezza del Sassuolo rispetto al proprio ruolo: una società storicamente attenta allo sviluppo dei giovani e alla loro crescita, anche in ottica futura.

Grosso ha infine ribadito un principio che da anni caratterizza il club emiliano: «Determinati ragazzi a volte hanno l’opportunità e questa è una società che li ha sempre messi nelle condizioni di spiccare il volo, rispettando la felicità di tutte queste cose». Parole che confermano come, al di là delle smentite ufficiali, il Sassuolo resti fedele a una linea chiara: valorizzare i propri talenti senza chiudere a priori a eventuali opportunità, purché siano coerenti con il progetto sportivo e umano del club.