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Gregucci su Balotelli: «All’Inter ha dimostrato il suo valore, deve tanto a Mancini»

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L’allenatore Angelo Gregucci ha parlato di Mario Balotelli e delle voci che lo rivorrebbero di nuovi in Nazionale

Angelo Gregucci, che per un manciata di mesi ha ricoperto anche il ruolo di vice allenatore dell’Inter di Roberto Mancini, in una intervista a Il Posticipo ha parlato di Mario Balotelli e delle voci che lo rivorrebbero in Nazionale.

BALOTELLI-INTER – «All’Inter dimostrò il suo valore, ma allora si lanciava da solo. Con José Mourinho poi ha vinto tanto: a 22 anni Balotelli aveva un curriculum da fare invidia. Mancini lo ha portato al City, poi c’è stata la separazione. Mario paga alcuni comportamenti. La sua carriera deve molto a Mancini. Sbaglia chi critica Immobile: i numeri dicono che è il miglior bomber italiano. Però mettere Ciro e Mario in contrapposizione sarebbe un errore. Sono giocatori completamente differenti».

DI NUOVO IN NAZIONALE – «Mancini non ha mai dimenticato Mario. Ovunque ha sempre cercato di portarlo con sé. Gli ha sempre riconosciuto un grande talento. Oggi non è fuori dai radar, è in Turchia, ma non gioca più un calcio di alto livello. Il campionato italiano è la cartina tornasole per chi vuole essere convocato in Nazionale. A meno che qualcuno non giochi con Mbappé o Neymar: penso a Verratti. Mario si è fatto trascinare dal suo personaggio. Finora ha sprecato un talento formidabile. L’ho visto calciare da fermo: è fortissimo».

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