2022

Giordano sulla lotta Scudetto: «Nulla è scontato»

Inter News 24

Published

on

L’ex attaccante del Napoli ha detto la sua sulla lotta scudetto e sulle possibilità dell’undici di Spalletti

Queste le parole di Bruno Giordano, ex grande attaccante del Napoli, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport relativamente all’appassionante lotta Scudetto.

CAMPIONATO – «Succede che non c’è nulla di scontato e la sfida per lo scudetto resterà aperta per tutta la primavera. Nessuno si attendeva che il Milan potesse frenare a Salerno o che l’Inter addirittura perdesse in casa col Sassuolo. Invece è capitato e ora il Napoli deve essere bravo a vincere a Cagliari così da bilanciare quei punti persi a dicembre con Empoli e Spezia in casa, quando probabilmente si poteva far meglio. Non sarà semplice perché i sardi sono migliorati con Walter Mazzarri e hanno bisogno di punti per salvarsi. Ma la squadra di Luciano Spalletti ha già dimostrato di saper sopperire ad assenze e difficoltà e credo possa farlo anche stavolta, pur con qualche defezione. Il tecnico ha saputo valorizzare le seconde linee che sono diventate una garanzia».

SUL CALENDARIO DEL NAPOLI – «Già ma proprio questa giornata ci ha lasciato intendere che non va dato nulla per scontato. Il girone di ritorno è sempre un altro campionato. E poi bisogna vedere come ci arrivi, partita dopo partita. Per esempio se il Napoli eliminerà il Barcellona, e abbiamo visto che ha le qualità per farlo, acquisirà entusiasmo e autostima che
potrà dare una spinta ulteriore anche in campionato».

SCUDETTO NAPOLI – «Ritrovare facilità nel far gol. Ultimamente è un po’ mancata. La differenza l’ha fatta la solidità difensiva. Per questo mi aspetto che ritrovino la forma migliore
sotto porta Osimhen e Insigne. Il centravanti nigeriano ha grandi potenzialità ma ancora
pecca nella continuità. Perché ogni partita dovrebbe riuscire a incidere come, per esempio, ha fatto a Venezia. Il capitano, che in fase difensiva si sacrifica tantissimo, deve ritrovare brillantezza negli ultimi 20 metri. Ma innanzitutto bisogna augurarsi che stiano bene, loro e tutti gli altri. Poi ci penserà Spalletti».

Exit mobile version